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“Una nuova mediateca, eventi nell’ex carcere di viale Buocammino e un museo dell’Immaginazione”. Massimo Zedda, candidato del campo largo alle prossime comunai, chiude la campagna elettorale in piazza Garibaldi per la caccia agli ultimi voti “quelli in grado di farci vincere al primo turno”. Davanti al portone della scuola elementare Riva ci sono la presidente della Regione Alessandra Todde, la candidata alla presidenza della Municipalità di Pirri Maria Laura Manca, i rappresentanti delle 10 liste a sostegno della coalizione di centrosinistra. Zedda ha toccato temi internazionali, europei, nazionali, del presente e del futuro della città di Cagliari – città di pace crocevia di scambi culturali e commerciali, finestra aperta sull’Europa e il Mediterraneo. Ha ricordato i luoghi della cultura chiusi come l’Auditorium di piazzetta Dettori, il Teatro civico di Castello quello dell’ex Vetreria e l’inagibilità dello spazio davanti al Teatro Lirico. Annuncia una nuova mediateca e il dialogo la Regione per fare dell’ex carcere di Buoncammino un luogo di eventi spettacoli e che dia possibilità di sviluppo. Infine un museo dell’immaginazione della storia e dei progetti futuri della città.
“Siamo pronti a partire dalla necessità di dare risposte al bisogno di salute, cure e assistenza sociale; promuovere lo sviluppo economico e la crescita, garantire la riapertura degli asili nido, realizzare politiche attive sull’istruzione e la conoscenza, intervenire sull’edilizia convenzionata e popolare, garantendo il diritto allo studio e i diritti civili, la manutenzione di strade e marciapiedi. Ridiamo alla città un buon governo. Opereremo fin da subito in sintonia con l’amministrazione regionale per dare risposte concrete e puntuali alla nostra città. Il nostro impegno sarà quotidiano in modo tale che azione dopo azione, provvedimento dopo provvedimento, possa crescere un senso di appartenenza e di orgoglio per questa splendida città, perché tra 5 anni possa essere ancor più bella, attrattiva, aperta, con minor conflittualità nella convivenza nei quartieri storici tra chi vive e chi opera. Non dobbiamo limitarci a trattenere le nostre ragazze e i ragazzi con occasioni di lavoro, ma determinare il ripensamento in tante e tanti, che abbiamo perso e che stanno provando e cercando un percorso di realizzazione altrove, aiutandoli a ritornare”. Infine un appello al voto anche per le giovani e i giovani che voteranno per la prima volta, l’8 e il 9 giugno per le amministrative, la Municipalità di Pirri e le Europee.