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Piergiorgio Massidda presenta ufficialmente le sue 14 liste in corsa per il Comune
Con l’occasione il candidato sindaco punta la sua artiglieria pesante contro Zedda
Stamattina al teatro della Fiera c’era il tutto esaurito, compresi i posti in piedi, per il battesimo degli oltre 400 candidati che corrono con “Massidda Sindaco” per una poltrona del nuovo Consiglio comunale cagliaritano.
Piergiorgio Massidda ha tirato fuori anche le armi pesanti è iniziato il conflitto contro Massimo Zedda dopo avere presentato la sua coalizione e le 14 liste che lo appoggiano come candidato sindaco.
“Abbiano numeri importanti perché la nostra coalizione è qualcosa di diverso in quanto non è né di destra né di sinistra” ha detto l’ex senatore “Abbiamo depositato le liste della nostra coalizione ed è stato un successo straordinario e abbiamo vinto la prima battaglia. Nessun altro schieramento si presenta con un sostegno popolare più ampio di quello ottenuto da “Cagliari 2016”. Oltre 6.000 cittadini hanno firmato per presentare la coalizione con una squadra composta da 14 Liste e più di 400 candidati: di questi, la metà sono donne e l’80 per cento cittadini che si candidano per la prima volta. A questi si aggiungono le 9 liste e gli oltre 130 candidati per la Municipalità di Pirri. Nessun’altra forza politica nasce con questa partecipazione popolare. I numeri cominciano a parlare, e parlano chiaro: una forza civica che 6 mesi fa non esisteva ora è la prima forza della città.”
Poi Massidda ha iniziato il tiro al bersaglio contro Zedda con tutte le armi a disposizione: “Zedda aveva promesso prima della sua elezione che ogni giorno un giovane e una donna avrebbero trovato un posto di lavoro e i risultati sono sotto gli occhi di tutti con i nostri giovani che scappano proprio perche quel lavoro non c’è. Il nuovo Poetto poi non è frutto certo dell’iniziativa del sindaco uscente, lui ha solo avuto la fortuna di raccogliere il lavoro fatto dalle Giunte che lo hanno preceduto.”
Bordate di Massidda anche contro le piste ciclabili frutto di improvvisazione e realizzate senza che la Giunta Zedda abbia confezionato un piano del traffico urbano. Ma anche l’ultimo tratto previsto, Repubblica piazza Matteotti, della metropolitana leggera per Massidda è uno spot elettorale e anche un sparata in quanto i costi sono ben più alti per la sua realizzazione di quanto costerebbe il gommato.
Guardate il video con alcune fasi della manifestazione e la nostra intervista a Piergiorgio Massidda.