L’ha massacrata di botte nell’abitazione di Irgoli nella quale vivevano insieme da un po’ di tempo e che, stando a quanto emerso nelle ultime ore, volevano condividere a lungo: “Erano venuti qualche giorno fa in Comune per chiedere, informalmente, informazioni sulle pratiche per il matrimonio civile”, spiega, incredulo e sotto choc come tutta la comunità irgolese, il sindaco, Ignazio Porcu, che aggiunge: “Ho sentito già i parenti di Patrizia Dessì, esprimendo loro la massima condanna per quanto accaduto e mettendomi a disposizione per qualunque tipo di aiuto. Tutti ci auguriamo che Patrizia possa salvarsi”. Bastiano Secci, 55 anni, lavorava come macellaio ma, ultimamente, era disoccupato. La fidanzata, invece, madre di due bambini, opera in una cooperativa che si trova in un altro paesino del Nuorese. Nel reparto di Rianimazione del San Francesco di Nuoro, la donna è tenuta sotto continuo controllo dai medici: a distanza di quasi due giorni dalla furiosa aggressione subìta, lotta ancora tra la vita e la morte.
Bastiano Secci era già stato condannato a sedici anni per l’omicidio della cognata, Maria Antonietta Masala, avvenuto il 27 marzo 2008 ad Orosei: Secci le aveva fracassato la testa. Condannato a sedici anni, era uscito dal carcere tre anni fa. L’accusa è di lesioni aggravate e potrebbe peggiorare a seconda dello stato di salute della donna.