A Radio CASTEDDU il ristoratore Mario Zedde spiega: “Quando si potrà riaprire io non potrò neanche avere la possibilità di uno spazio all’aperto perché in via Barcellona, dove sono io, passano le macchine e non si possono posizionare i posti a sedere all’aperto. Stavamo aspettando questa apertura invece è un’altra mazzata per via di questa nuova scelta. Poi, più avanti, quando si potranno riaprire quelli al chiuso, si dovranno distanziare di 2 metri i tavoli e, quindi, per me che ho un ristorante molto piccolo con 22 coperti, dimezzando i posti avrò 10 coperti. Come si farà a sopravvivere?
Io mi sto organizzando ora con l’asporto, partirò i primi del mese prossimo perché dovrò compensare la perdita totale dei tavolini all’interno. Come me tanti ristoranti non hanno i posti fuori e anche questa volta rimarrò fregato come per i ristori e per tante altre cose. Siamo già allo stremo e ho dovuto bloccare tutti i pagamenti: l’unico che dovrò pagare sarà l’Enel altrimenti mi staccano la luce”.
Risentite qui l’intervista a Mario Zedde del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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