
Mario Feboli ha 57 anni, dagli anni ’70 tra i banchi della carne. Ricorda quando supermercati e grande distribuzione hanno fatto “fuggire” i clienti abituali, con perdite di guadagni del 50 per cento: “Un detto a sa casteddaia – dice – è a spendi su dinai (spendere i propri soldi) qui al mercato, dove rispetto al grandi colossi commerciali si ha il rapporto stretto venditore-cliente. Oggi la gente ha capito quanto è importante – ammette il macellaio – ben vengano iniziative ed eventi spalmati tutto l’anno, non solo per il compleanno del nostro mercato civico che rimane sempre nel nostro cuore”.
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