Mario di Pirri, infermiere “beffato” dalla pulizia delle strade: “Non voglio svegliarmi all’alba per spostare l’auto”

Ha lasciato la sua Citroen parcheggiata in via delle Libellule, Mario Deidda, e quando è uscito per andare al lavoro non l’ha più trovata ed è dovuto andare a piedi sino a viale Monastir: “Me l’ha portata via il carro attrezzi perchè doveva passare la spazzatrice, ho buttato al vento cento euro. Alle sei del mattino sto ancora dormendo. Che dire? Mi hanno fregato”


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“Settantasette euro di multa più ventotto euro di verbale”. Totale: centocinque euro, senza contare i centesimi. È quanto ha dovuto pagare Mario Deidda, infermiere settantasettenne di Pirri. “Ho lasciato l’automobile parcheggiata in via delle Libellule, dimenticandomi all’ultimo che il terzo mercoledì del mese c’è la pulizia della strada. È la prima volta che mi capita una cosa simile, non è facile ricordarselo sempre e non fa certo piacere buttare oltre cento euro in questo modo”, dice, mentre esce dal deposito dei veicoli rimossi della polizia Municipale in viale Monastir. Una “piccola” dimenticanza che gli è costata cara, tra multa e “passeggiata chilometrica” per dover andare a riprendersi l’automobile: “Inoltre, ogni strada ha giorni diversi, quindi se la parcheggio in una via vicina a quella dove vivo io è comunque complicato. Ripeto, ha senso buttare soldi per questa fesseria?”, chiede, ancora, l’infermiere. “Via delle Libellule non ha degli sbocchi, anche se è vero che nell’area circostante ci sono parcheggi”.

E l’infermiere lancia un appello al prossimo sindaco della città: “Faccia fare la pulizia delle strade in orari diversi, magari nel promo pomeriggio. Io alle sei del mattino sono ancora addormentato”.