Far west alla Marina, tre studenti minacciati e derubati da un immigrato

Un uomo “subsahariano” si è avvicinato a tre giovani in piazza Santo Sepolcro e ha rubato il cellulare a uno di loro. Nasce una discussione dopo la quale l’immigrato ha inseguito e minacciato i 3 con una bottiglia di vetro rotta


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Li ha inseguiti per le scalette Santo Sepolcro con una bottiglia di birra rotta. L’inseguitore è un “immigrato, probabilmente subsahariano, molto alto, circa un metro e 90”, denunciano i tre inseguiti, 3 studenti universitari (uno di 21 e due di 22 anni di Medicina e Economia) che ieri notte dopo una birra in un locale del centro per festeggiare il superamento di alcuni esami in facoltà hanno scelto piazza Santo Sepolcro per l’ultima sigaretta. Prima che la serata si trasformasse in incubo.

“Verso l’1 di notte”, racconta Gabriele Cogoni, “l’uomo si è avvicinato e ci ha chiesto tabacco e cartina che gli abbiamo dato volentieri. Dopo qualche minuto però un mio amico è stato derubato: l’immigrato che si era seduto a mezzo metro da noi gli aveva infilato la mano in tasca e portato via il cellulare”.

I tre riescono a recuperare il telefonino e rinfacciano all’uomo il suo comportamento sleale. “Ma questo di sente accerchiato e reagisce”, prosegue Cogoni, “rompe la bottiglia di birra vuota che aveva con se e inizia a minacciarci. Non mi ero mai trovato in  una situazione del genere. Sono andato nel cassonetto vicino e anche io ho preso una bottiglia l’ho rotta per difendermi. Lui ha preso un’altra bottiglia e si è lanciato all’inseguimento dei miei due amici sulle scalette che portano a via Manno”.

Gabriele a questo punto chiama la polizia. L’uomo se ne accorge e scappa. Arriva in pochi minuti la volante, ma ormai l’aggressore si è dileguato nella zona di piazza Sant’Eulalia. Di lui nessuna traccia. Nessun ferito, ma tanta paura. “Abbiamo denunciato tutto”, spiega Gabriele Cogoni: “ho preso sonno alle 6. Non mi era mai accaduta una cosa del genere. Assurdo che debba questo a Cagliari in pieno centro”.


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