Ha visto il messaggio di anticipo del bonifico ed è scoppiato in lacrime per la felicità. Maurizio M., il 42enne di Cagliari disperato perché, causa restrizioni da Coronavirus, da settimane non esce da casa e non può svolgere quei “lavoretti in nero” che gli consentivano di contribuire al bilancio familiare, deve sicuramente ritenersi fortunato. Dopo aver lanciato un sos sul nostro giornale, “mi sono sempre arrangiato, ora devo anche pagare 329 euro di luce: Conte, ricordati di noi. Aiutatemi”, nelle scorse ore si è messo in contatto con una donna che si è detta disposta a pagargli la bolletta. Lei si chiama Maria Meier, ha 52 anni e fa l’impiegata immobiliare a Zugo, in Svizzera, città nella quale vive insieme al marito Urs, di otto anni più grande: “Appena ho letto quel messaggio disperato mi si è stretto il cuore. Amo la Sardegna, ci sono stata sei anni fa in vacanza e, quando sarò pensionata, voglio trasferirmi lì da voi”, afferma la donna, contattata da Casteddu Online.
“Ho deciso di fare questo gesto, cioè pagare la bolletta di quel povero lavoratore fermo, perché so che in tanti stanno vivendo momenti difficili per colpa del Coronavirus. Lui, poi, ha anche un figlio piccolo, ho pensato che si tratta davvero di soldi spesi bene”. E lui, il 42enne, osserva che “i soldi del bonifico dovrebbero essere accreditati domani. O nei prossimi giorni. Ringrazio di cuore la donna, il suo è stato davvero un dono inaspettato”.