Marco, sardo bloccato in Mauritania: “Medicine per il diabete quasi finite, riportatemi a Capoterra”

Marco Sanna, 54 anni, è uno dei tanti sardi “prigionieri” all’estero dopo le restrizioni per Coronavirus: “Voli annullati, sto razionando i medicinali: mi mancano tantissimo mia moglie e mio figlio di dieci anni”. Ecco come fare per contattare e aiutare Marco


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È arrivato in Mauritania lo scorso 4 gennaio, Marco Sanna, 54enne di Capoterra: “Sono io responsabile d’azienda di una società ittica italiana”. Motivi di lavoro, quindi: da quasi tre mesi si trova nella seconda città del paese africano, Nouadhibou. Da qualche giorno sta vivendo un dramma: sarebbe dovuto rientrare domani in Italia ma, con le nuove e stringenti regole per evitare contagi da Coronavirus, il auo aereo resterà a terra. ” In un primo momento hanno rinviato il decollo al 9 aprile e adesso la nuova data è quella del due maggio, tra più di un mese. Ma, ora come ora, tutti i voli in uscita dal paese sono bloccati”, spiega Sanna, che ha  contattato Casteddu Online. “Sono diabetico e le scorte dei miei medicinali stanno per finire. Prima potevo farmi le dosi complete per tenere sotto controllo l’insulina, adesso le sto razionando, sperando che durino. Con questo ritmo però rischio di arrivare a fine mese con le scorte azzerate”. Sanna racconta di essersi già messo in contatto con alcune autorità ma sinora non c’è stato nessuno sviluppo: “Conosco alla perfezione la mia rotta: avrei dovuto prendere un primo volo sino a Casablanca e poi, da lì, decollare sino a Roma. E invece sono qui, a migliaia di chilometri di distanza da mia moglie e mio figlio e senza nessun aiuto concreto”. 
Sanna spiega che, a differenza dell’Italia, altre nazioni stanno già rimpatriando i propri connazionali all’estero: “Un gruppo di lavoratori di una società spagnola qui in Mauritania è potuto tornare a casa perché è intervenuto il governo con un volo speciale”. Il 54enne lancia un appello: ” chiedo alla Regione Sardegna di darsi da fare rapidamente per riportare anche me a casa, a Capoterra. Non ho problemi economici, qui lavoro, dunque posso benissimo pagare il biglietto aereo di tasca mia. Chiunque possa aiutarmi concretamente può chiamarmi, via WhatsApp, al seguente numero: +393355631112″.