Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
Se le cose stanno come vengono riferite, per i politici e i dirigenti che hanno partecipato al pranzo presso una struttura delle Terme a Sardara , contravvenendo alle Ordinanze di Governo e di Regione sulla lotta al virus, le strade da percorrere sono solo due : dimissioni o revoca dall’ incarico politico e dalle funzioni dirigenziali. Per gli assunti a tempo determinato, il licenziamento . Vediamo chi ha il coraggio di provvedere in maniera spontanea o di afottare il provvedimento dovuto.
“Un’offesa gravissima ai lavoratori in affanno, alle imprese in crisi e a tutti i cittadini stremati dall’emergenza sanitaria, vissuta da tanti, troppi, in prima persona, con familiari e amici che hanno perso anche la vita a causa del Covid”: così il segretario generale della Cgil Michele Carrus, che si dice “sconcertato” dalle notizie sul pranzo a Sardara, “per la presenza di politici e di funzionari che offendono il proprio ruolo pubblico aggirando le regole, con una mancanza di rispetto totale per tutti i cittadini in grave disagio e sofferenza per la situazione sanitaria ed economica in cui versa la Sardegna”.
Per la Cgil non sarebbe accettabile andare avanti lasciando cadere la vicenda, come a volte accade, nel dimenticatoio: “Chi era presente non può ora non dimettersi. E chi ha ruolo per farlo lo eserciti anzitutto per portare chi non lo facesse spontaneamente a lasciare gli incarichi ricoperti”, ha concluso Carrus in riferimento alle notizie secondo cui Solinas reputerebbe inconciliabile la permanenza in qualunque ruolo o incarico regionale di chi abbia violato le norme di contenimento della pandemia”.