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Green pass obbligatorio dal prossimo 6 agosto, a Cagliari non tutti i ristoratori sono d’accordo. Tra i contrari, sicuramente, c’è Manuele Muggianu, titolare di un bar in via Garibaldi. I tavoli interni? Sono sei, e tra dieci giorni esatti lì si potrà accomodare per consumare solo chi ha la certificazione verde. Ma Muggianu è pronto a battagliare: “Non farò proprio nessun controllo. Rispetto chi si è vaccinato, io per il momento non intendo vaccinarmi per delle mie idee, pretendo che vengano rispettate. Lavoro facendo caffè e cappuccini, il mio mestiere non è quello della guardia. Chi sono io per chiedere a un cliente di farmi vedere il green pass? Se vuole me lo mostra direttamente lui”, afferma Muggianu. Per chi sgarra, però, in caso di controlli, multa e chiusura del locale sono assicurate: “O il Governo ci fornisce linee guida reali alle quali attenersi o pagarmi un addetto ai controlli va bene, sennò non ho l’autorità o il tempo per farlo, lavoro da solo. In caso di sanzioni e chiusure mi rivolgerò al mio avvocato, sarà la stessa cosa che faranno tanti altri miei colleghi”.
“Ripeto, non vedo come si possa attuare una cosa del genere all’interno di un bar, il mio, che è piccolo. Non sono uno sceriffo, sono un barista”.