La mamma di Manuel Piredda: “Pm indaga sul cellulare di Valentina”

Valentina Pitzalis indagata per l’omicidio di Manuel Piredda. Oggi l’udienza preliminare. La donna faccia a faccia con la madre dell’ex marito


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

“Il pm indaga sul cellulare di Valentina”. Udienza oggi dal Giudice delle indagini preliminari, presente il procuratore Gilberto Ganassi che sta indagando su quanto accaduto la notte del 17 aprile 2011 quando secondo il racconto di Valentina Pitzalis, il marito Manuel Piredda morì nel tentativo di bruciarla con la benzina. La ragazza rimase sfregiata e da allora è simbolo delle donne vittime di violenza.

Ma i familiari di Manuel Piredda non hanno mai creduto alla ricostruzione della Pitzalis e hanno presentato un esposto in Procura e il procuratore Ganassi sta indagando per omicidio.  “C’eravamo noi e l’indagata per l’omicidio di Manuel”, ha scritto su nella pagina facebook “Verità e giustizia per Manuel” Roberta Mamusa, mamma di Piredda, “non la vedevamo dal 2010 da quando Manuel l’aveva lasciata. Oggi il giudice ha stabilito come si deve svolgere l’incidente probatorio e ha letto il quesiti. Prima di tutto si deve analizzare il cellulare della Pitzalis. Lei ha fatto fare una consulenza dal bravissimo ingegnere Paolo Reale ma il giudice e il procuratore ne vogliono fare una con un loro perito di fiducia. Vi ricordiamo che neanche siamo certi che quel telefono sia lo stesso che lei aveva quel giorno o se ne aveva più di uno perché quello di Manuel è stato distrutto per volere del magistrato quindi non ci sono riscontri e neppure tabulati. Noi abbiamo letto la perizia di Reale e i messaggi che avrebbe inviato Manuel quella notte sono solo 4 e non è vero che la ha tartassata come dice sempre. Comunque si vedrà dopo la perizia che ha deciso oggi il tribunale. Poi a marzo la Pitzalis sarà visitata dai periti medici legali perché il giudice ha chiesto di verificare se le ustioni sono compatibili con la dinamica raccontata e se lei poteva vedere il cadavere di Manuel in posizione fetale carbonizzato visto che lei era cieca per colpa delle ustioni e che era in una stanza diversa da Manuel. Dopo questi risultati il 19 aprile ci sarà un’udienza per parlare di cosa hanno studiato tutti i periti e poi si dirà la data dell’autopsia. Noi vogliamo sapere come è morto nostro figlio. Solo una indagine fatta seriamente ci potrà togliere ogni dubbio”.


In questo articolo: