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“Per promuovere il diritto del bambino a crescere con mamma e papà, vogliamo difendere la famiglia naturale dall’assalto a cui è costantemente sottoposta da questo Parlamento, vogliamo difendere i nostri figli dalla propaganda delle teorie gender che sta avanzando surrettiziamente e in maniera sempre più preoccupante nelle scuole”. Il comitato “Difendiamo i nostri figli”, spiega così la convocazione a Roma per oggi, 20 giugno, in piazza San Giovanni, di una manifestazione a difesa dell’istituto del matrimonio, della famiglia composta da un uomo e da una donna, del diritto del bambino ad avere una figura materna e una paterna.
Un’iniziativa a cui hanno risposto oltre mille sardi, 600 solo da Cagliari, che questa mattina sono partiti verso Roma. Una chiara sfida alle adozioni gay a una settimana esatta dal Gay pride a Cagliari. “Chiamiamo alla mobilitazione nazionale – spiegano i promotori della manifestazione nazionale – tutte le persone di buona volontà, cattolici e laici, credenti e non credenti, per dire no all’avanzata di progetti di legge come il ddl Cirinnà che dell’ideologia gender sono il coronamento e arrivano fino alla legittimazione della pratica dell’utero in affitto”. Nella foto le famiglie cagliaritane questa mattina in partenza verso Roma.