Maltempo, uffici regionali chiusi ma i dipendenti al lavoro:è polemica

Lettera del sindacato autonomo dei dipendenti regionali in Sardegna all’assessore al Personale Gianmario Demuro: “Il rischio per il pubblico è diverso dal rischio che corrono i dipendenti regionali a causa delle avverse situazioni climatiche?”


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Uffici regionali chiusi al pubblico a causa dell’allerta meteo, ma i dipendenti sono regolarmente al lavoro. Ed è subito polemica. Il Sadirs, sindacato autonomo dei dipendenti regionali Sardegna scrive una lettera all’assessore al Personale Gianmario Demuro.

La lettera. “Egr. Assessore, nell’apprezzare la tempestività con cui ha disposto la chiusura degli uffici regionali al pubblico nella giornata del 1 ottobre 2015, in seguito all’avviso di allerta meteo con criticità elevatala – codice rosso – ci sorge un dubbio, ma i dipendenti regionali in situazioni simili come si devono comportare? Il rischio per il pubblico è diverso dal rischio che corrono i dipendenti regionali a causa delle avverse situazioni climatiche? Perché ad esempio il Comune di Cagliari, e non solo, chiude Uffici e Scuole e la Regione no? Potremo continuare, ma non vogliamo che si pensi che cerchiamo una giornata di riposo a casa, siamo pagati per lavorare, ma anche per essere tutelati dal nostro datore di lavoro. Forse quanto successo negli anni passati a Capoterra e Olbia non ha insegnato nulla? Eppure Lei ben sa che i colleghi hanno subito gravi perdite anche, purtroppo, con il decesso di familiari. Se si decide di chiudere gli uffici al pubblico allora si devono chiudere anche per i dipendenti, non va dimenticato che tantissimi colleghi viaggiano in treno e in macchina e alcune strade sono state chiuse, e hanno il diritto a muoversi in tutta sicurezza. Forse non è stato ponderato il rischio che corrono i dipendenti che si metteranno in viaggio per raggiungere il luogo di lavoro, rischi per l’incolumità propria e degli altri. Ci auguriamo che tutto vada per il meglio, ma riteniamo la Sua decisione sia stata grave non avendo tenuto conto delle difficoltà e dei rischi che corrono i lavoratori. Per quanto sopra, si chiede un urgente intervento al fine di tutelare tutti i colleghi che dovessero trovarsi in difficoltà a raggiungere il luogo di lavoro, e per il futuro si invita a tener conto del fatto che i dipendenti regionali sono prima di tutto persone con famiglie ed affetti e vanno trattati come tutti gli altri cittadini, in particolare quando si verificano criticità che possono mettere a rischio l’incolumità pubblica”.