Malati reumatici sardi senza cure, possibile svolta: “La Regione ha promesso un intervento rapido”

Il caso del farmaco che non c’è più “per 565 pazienti sardi” finisce sui tavoli dell’assessorato regionale della Sanità, grazie al sit in organizzato da Bruno Carboni: “Hanno preso a cuore la nostra vicenda, se in 15 giorni non ci saranno sviluppi manifesteremo al Policlinico di Monserrato”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA ESCLUSIVA


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Bruno Carboni, dopo la denuncia fatta in anteprima su Cagliari Online, alla quale ha fatto seguito la convocazione di una protesta sotto l’assessorato regionale della Sanità in via Roma, è fiducioso: “Abbiamo un foglio ufficiale dove si chiariscono le responsabilità oggettive del perché non ci viene più dato l’Enbrel”, cioè quella medicina indispensabile per tanti malati di artrite reumatoide. “Si sono presi a cura la nostra situazione, erano all’oscuro del fatto che noi non avessimo più questa cura”.
Tempi? “Dopo che chi deve firmare l’autorizzazione l’avrà fatto, si partirà con la gara d’appalto, così ci hanno detto. Ci vorrà, in tutto, penso almeno un mese e mezzo”, sostiene Carboni. “Un’altra soluzione può essere quella della fornitura della medicina alternativa, per darci la possibilità di rallentare il nostro percorso di malattia”. Ma passa tutto, anche in questo caso, per la firma di autorizzazioni. “Se entro 15 giorni non succederà nulla andremo a manifestare direttamente al Policlinico di Monserrato”.


In questo articolo: