Madonna del Carmelo, la magia che unisce cagliaritani e seuesi

Da domani la grande sagra


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Rendere omaggio alle proprie origini. Una tradizione che si ripete a Seui, dove avranno luogo i festeggiamenti della Madonna del Carmelo. Seui (Barbagia–Ogliastra), da venerdì 18 luglio a domenica 20, si svolge la novantacinquesima Sagra della Madonna del Carmelo.

Il culmine domenica come sempre ad Arcuerì, territorio dei lecci (ilixi) e di meravigliosi scenari, tra alberi secolari e vegetazione incontaminata. Ai confini ed all’interno della località di Montarbu, vicino al nuraghe di Ardasai, non lontano da uno dei simboli dell’Ogliastra: Perda ‘e Liana.  

Come sempre, in tutte le Sagre più sentite, si torna alle origini. I cagliaritani e i seuesi di ogni parte del mondo saranno li, possono mancano in altre occasioni ma non per questa celebrazione. L’organizzazione è un impegno gravoso per l’Obriere Maggiore e per tutti gli altri Obreri,   ricompensati dal  grande onore, dall’orgoglio e dal ringraziamento di tutti i partecipanti. La molteplicità e le numerose feste campestri, simili ma non uguali, sono tra le più belle consuetudini delle nostre piccole comunità. L’economia ristagna e la crisi si sente, spesso manca l’indispensabile, ma come ogni festa che si rispetti, grazie alla nostra innata ospitalità, si vive il vero senso di comunità. In Sardegna abbiamo centinaia di stupende ricorrenze, che sono un immenso valore. Durante, prima e dopo nessun limite all’innato sentimento di ospitalità, accudendo nel migliore dei modi: ospiti, amici e strangiusu

Mesti e sobri spuntini, a base di insalata e verdura, saranno la cornice delle cerimonie. Eia, certu. Ajo assumancu sa die de Su Cramu, sa dieta lasada in domu. E’ meglio. Almeno credo.

Gianfranco Carboni

 


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