Macomer, ruba 3 mila litri di gasolio dal deposito: arrestato un dipendente dell’Arst

I furti andavano avanti da tempo. L’uomo nascondeva in casa uno stoccaggio “domestico” pericolosissimo che avrebbe potuto comportare seri rischi per l’incolumità dei cittadini e inquilini della zona, considerato che il tutto veniva custodito in sprezzo di ogni minima norma in materia di sicurezza sulla custodia dei combustibili


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Circa 3 mila litri di gasolio, destinati al rifornimento delle decine di pullman di linea del trasporto pubblico locale dell’Arst, sono finiti stipati all’interno di diverse taniche e due cisterne nella cantina della sua abitazione. Arrestato un dipendente infedele dell’Arst. E’ quanto hanno recuperato mercoledì notte i poliziotti del Commissariato di polizia di Macomer, al termine di un’accurata attività investigativa, posta in essere con pedinamenti e videoregistrazioni notturne, avviata per fare chiarezza su alcuni movimenti sospetti di un’auto, che transitava tutti i giorni negli stessi orari, all’interno del deposito Arst. Per questo motivo i poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria hanno deciso di agire per effettuare un controllo proprio mentre l’autovettura si accingeva ad uscire dal piazzale. Il conducente è parso da subito molto agitato e nel momento in cui gli è stato ordinato di aprire il bagagliaio hanno trovato un immediato riscontro, ossia diverse taniche colme di carburante appena prelevato.

 

Poco dopo il personale intervenuto si è presentato presso la sua abitazione per effettuare una perquisizione e, all’interno di una cantina nel piano interrato, sono emerse le prove decisive, un sistema di pompaggio elettroidraulico realizzato con tubazioni ad hoc, attraverso il quale il carburante veniva travasato dai bidoni in una cisterna di accumulo, posta nel locale adiacente. Insomma, uno stratagemma tecnico non certo improvvisato ma realizzato con la massima maestria per riuscire a stipare quantità significative di carburante trafugato in uno spazio angusto e ristretto. Inoltre, all’interno della piccola cantina, sono state rinvenute circa 30 taniche piene, della medesima tipologia di quelle rinvenute all’interno della sua auto. Successivamente, durante il sopralluogo nel cortile esterno dell’abitazione, i poliziotti si sono insospettiti circa la presenza di alcune tubazioni insolite, le quali hanno consentito di rinvenire una seconda cisterna interrata la quale conteneva ulteriori 2 mila litri di carburante. Un vero e proprio stoccaggio “domestico” pericolosissimo il quale, oltre a configurare il reato di furto aggravato, avrebbe potuto comportare seri rischi per l’incolumità dei cittadini e inquilini della zona, considerato che il tutto veniva custodito in sprezzo di ogni minima norma in materia di sicurezza sulla custodia dei combustibili.

Al termine delle attività di rito il dipendente infedele è stato tratto in arresto in flagranza di reato e messo a diposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Macomer, l’obbligo di firma ed il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 22 alle ore 6.

 

 

 


In questo articolo: