L’ultimo atto di Draghi alla Camera, poi al Quirinale per le dimissioni

La crisi nelle mani di Mattarella. Il premier commosso a Montecitorio dopo la rottura della maggioranza a Palazzo Madama, dove la fiducia ha ottenuto soltanto 95 voti.


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Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è giunto al Quirinale per comunicare le sue “determinazioni” al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Prima di salire al Colle, il premier ha comunicato la sua intenzione in aula a Montecitorio: alla luce dei fatti di ieri al Senato, “chiedo di sospendere la seduta per recarmi al Quirinale e comunicare le mie determinazioni”. 

Sono bastati meno di due minuti al presidente del Consiglio, Mario Draghi, per congedarsi dalla Camera. “Certe volte anche il cuore dei banchieri centrali viene usato”, ha affermato con una battuta, “grazie per tutto il lavoro fatto insieme in questo periodo”, ha aggiunto prima della comunicazione ufficiale: “Alla luce del voto espresso ieri sera dal Senato della Repubblica, chiedo di sospendere la seduta perché mi sto recando dal Presidente della Repubblica per comunicare le mie determinazioni”.

Una frase salutata dall’Emiciclo con un altro applauso. Roberto Fico ha dunque sospeso la seduta fino alle 12 “in attesa degli esiti del colloquio con il Presidente della Repubblica”.

 


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