Luca Congera, “congelata” la verità sul Dna: a ottobre la decisione del giudice per omicidio

C’è ancora da attendere per sapere se i resti carbonizzati ritrovati a luglio sulla 554 sono del 50enne scomparso da Quartu Sant’Elena. Il 23 ottobre via alla discussione in Aula per la richiesta di “non archiviazione del caso per omicidio”


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Quasi sei mesi di mistero: Luca Congera, scomparso da Quartu Sant’Elena il 16 marzo scorso, nei fatti è ancora un “fantasma”. Gli appelli dei parenti, i servizi dedicati da “Chi L’Ha Visto?”, poi i resti carbonizzati di un corpo ritrovati in un canneto sulla 554 a luglio. Potrebbero essere di Congera, ma il punto interrogativo c’è ancora: i risultati degli esami del Dna non ci sono ancora, e tutti rimangono abbottonati. Intanto, a livello legale qualcosa continua a muoversi: c’è infatti una richiesta protocollata alla Procura della Repubblica di Cagliari, da parte di Gianfranco Piscitelli – avvocato difensore di fiducia di madre e tre sorelle del 50enne scomparso – per “l’opposizione alla richiesta di archiviazione presentata dal pm Alessandro Pili del fascicolo a carico di ignoti per il presunto omicidio” di Congera. E c’è la data ufficiale della discussione in tribunale: il 23 ottobre prossimo.
“Il 23 ottobre davanti al gip Maria Gabriella Muscas avverrà la discussione dell’opposizione alla richiesta di archiviazione”, spiega, contattato da Cagliari Online, Piscitelli, “intanto, qualche giorno fa i carabinieri hanno prelevato altri vestiti di Congera dalla casa dei parenti”.


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