
E’ stata decisa l’amputazione dei piedi e della mano destra per Roberto “Massiccione” Zanda. L’intervento chirurgico si terrà lunedì mattina all’ospedale Parini di Aosta dove è ricoverato da ormai venti giorni a seguito del principio di congelamento avvenuto durante la Yukon Artic Ultra, la maratona a meno 50 gradi tra Canada e Artico.
I medici hanno tentato il tutto e per tutto per salvargli gli arti ma erano decisamente troppo compromessi. L’ironman cagliaritano non perde l’ironia e dal suo letto d’ospedale scrive nel suo profilo facebook “Il vero pericolo nella vita è l’attaccamento a tutto quello che può essere sostituibile. La parola giusta è separazione con trasformazione perché l’amputazione è sempre emotiva. Una cosa che non si può vedere è mangiare purè di patate dalla mattina alla sera”.
Intanto sono già pronti gli innovativi arti bionici.