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«Sarebbe auspicabile e proficuo per chiunque se ci fossero regole adeguate, per tutti noi gestori, osservate da chiunque, ma soprattutto una burocrazia più snella, meno snervante, anche per poter fare un po’ di musica dal vivo fino ad una certa ora ed intrattenere la gente che ha voglia di distrarsi, come è giusto che sia. Città turistica? Sì, Cagliari non è certamente da meno rispetto ad altre realtà, anzi, ma fondamentali sono i collegamenti aerei, navali e non solo, poi l’auspicio di poter avere i quartieri, non solo a Castello, più vivibili, con servizi essenziali, ne gioverebbero sicuramente tutti quanti, residenti compresi».
Gianluca Argiolas, dello storico locale Libarium Nostrum di via Santa Croce, è comunque entusiasta della sua città: ci racconta quel che i suoi occhi vedono ormai da 25 anni, trascorsi a lavorare in questo settore, quello della ristorazione e del lounge bar, è importante avere il sorriso spontaneo in questo lavoro e mostrare gentilezza e cortesia col cliente, ma occorre saper dare qualità al giusto prezzo, “dovrebbero riuscire a farlo tutti – ammette – il cliente torna sicuramente soddisfatto”.
E nella terrazza dinnanzi alla torre dell’elefante, sono a centinaia (tra cagliaritani e turisti), che scelgono questa meta quasi ambita, privilegiata, di relax, dove è consuetudine incontrarsi, (aperitivo alla mano) per staccare la spina dal lavoro o da altri impegni quotidiani. Godersi il panorama mozzafiato che Stampace e il porto di via Roma offrono gratuitamente ai più, il crepuscolo che affascina anche gli amanti dei selfie. E sognare contestualmente una città a 360 gradi, fruibile come giusto che sia, non è particolarmente difficile, ma qui il comandamento è non mollare! Per ora, buon aperitivo serale a tutti, da via Santa Croce e dintorni.
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