“L’Eni vende le Saline Conti Vecchi di Cagliari a una società siciliana: a rischio 59 posti di lavoro”


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“La cessione delle Saline Conti Vecchi da parte di Eni Rewind alla società siciliana Italkali è un’operazione che rischia di avere drammatiche conseguenze per il futuro occupazionale di 59 lavoratori e per la tutela del nostro bene demaniale, patrimonio unico al mondo tutelato dal Fai”. L’accusa è di Michele Ciusa, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
“Ma non possiamo dire che si tratti di un evento inaspettato. Questa è una catastrofe annunciata. Da due anni leggiamo sulla stampa movimenti da parte di Eni che andavano nella direzione di una possibile vendita delle quote societarie. Notizie che stridono con le recenti dichiarazioni dell’assessora regionale all’Industria Anita Pili che oggi, dichiara di non sapere cosa stesse accadendo prima d’ora. Come è possibile che l’assessora si accorga solo oggi della gravità della situazione?
Tra Eni e Regione Sardegna c’è un accordo del 2016 che prevede la realizzazione di un Piano industriale da parte della società per 60 milioni di euro da realizzare in un periodo superiore ai 30 anni.
Perché la Regione non si è mai interessata fino ad oggi e non ha monitorato la realizzazione del Piano industriale? Come mai nessuno ha sollevato la questione? Perché la Regione non ha battuto i pugni sul tavolo affinché Eni rispettasse l’accordo?
Questa fuga di Eni non è improvvisa e desta una serie di preoccupazioni legate alla gestione delle saline e al mantenimento dei livelli occupazionali.

Oggi gli unici sconfitti sono la Sardegna che svende il suo patrimonio e i lavoratori che non hanno alcuna certezza”.