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Legambiente Sardegna lancia un allarme dopo la recente alluvione di Olbia è in occasione dell’anniversario di quella di Capoterra.
Per fare il punto della situazione sui pericoli del dissesto idrogeologico, Legambiente ha organizzato una conferenza stampa alla quale sono interventi, oltre il presidente regionale Vincenzo Tiana, Paolo Scalpellini e Giorgio Zampetti del comitato scientifico dell’associazione e l’esperto forestale Franco Saba.
In Sardegna sono 165 gli interventi di prevenzione previsti nel corso degli anni per un costo di 168 milioni di euro,. al momento sono attivi 47 interventi, conclusi 69, e 49 quelli in fase di progettazione.
“Il sistema di Protezione Civile della Sardegna” ha detto Vincenzo Tiana “quest’anno ha funzionato, ha migliorato moltissino e ha permesso di affrontare le emergenze di questo ultimo periodo evitando conseguenze infauste. Però non possiamo affrontare il rischio idrogeologico solo con la Protezione Civile, anche se è essenziale, senza una robusta opera di prevenzione il rischio rimane alto.
Quello che è successo a Olbia dimostra che c’è un territorio fragile dove si è costruito anche dove non si poteva per cui bisogna cambiare registro. Ci sono ingenti risorse finanziarie e la Sardegna può essere capofila di un programma generale di ricostruzione e di messa in sicurezza del territorio”.
La regione ha messo in campo 190 milioni di euro per la difesa dell’ambiente per la realizzazione di infrastrutture con una cifra importante destinata al dissesto idrogeologico per la messa in sicurezza di paesi, abitazioni, ospedali e territorio.
Per Legambiente il dissesto idrogeologico si può combattere anche con piani organici e coordinati e con il coraggio di abbattere tutto quello che crea grave impedimento, per esempio, allo scorrere dei fiumi o alle acque meteoriche.
Qualcosa si muove, dalla Regione sono arrivati 15 milioni di euro per il triennio 2015/17 come contributo straordinario per la pulizia di corsi d’acqua per garantire più sicurezza ai territori e popolazioni e prevenire alluvioni.+
Intanto tra breve ricorre l’anniversario della tragica alluvione di Capoterra (22 ottobre 2008), ma purtroppo, la paura per i residenti non è cessata anzi si rinnova ogni anno.