Possibile che gli amministratori comunali e i dirigenti che gestiscono le sorti della Città e dovrebbero avere come missione principale quella della tutela, sotto tutti gli aspetti, della vita quotidiana e del futuro delle persone che abitano Cagliari, specie quelle del Centro storico, non capiscano che le strade e le piazze non possono essere alla mercè di organizzazioni e di manifestazioni di ogni genere , che portano al degrado ambientale e turistico, ma soprattutto danneggiano la salute dei cittadini ? Che senso ha autorizzare tutta l’estate e adesso in autunno, durante tutto il mese di ottobre e di novembre, ogni fine settimana, dal venerdì alla domenica. mercatini all’aperto in Corso Vittorio Emanuele ? Dove non ci sono le vere autentiche ” specialità” sarde da esporre e vendere, mentre nei gazebo si mostra e si vende di tutto, dagli spiedini arrostiti sul posto ( l’igiene pubblica dov’è ? ) agli aspirapolvere, dal formaggio agli arancini siciliani, dal pane ai calamari fritti al momento, dal torrone al vestiario di vario genere e provenienza ( non certo delle nostre imprese o dei nostri artigiani), e…. chi più ne ha più ne metta. “Dulcis in fundo ” l’ accompagnamento della musica, del Karaoke sparato a mille decibel che, dalle prime ore del pomeriggio fino a notte fonda fa vibrare non solo i vetri delle case ma soprattutto i timpani ed il cervello di chi vive deve sopportare
questo vero e proprio martirio.
Vedere per credere. Il Sindaco, la Giunta, i Consiglieri comunali, vengano qui nel Corso per vedere e sentire. Si renderanno conto che così non può andare avanti.
Marcello Roberto Marchi