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È stato tra i primi a raggiungere la stradina di campagna teatro della tragedia, Antonello Atzeni, 54 anni, sindaco di Nurri. L’incidente stradale che è costato la vita al piccolo Davide Agus di sette anni si porta, dietro, strascichi polemici: “Una nota di merito per il 118, i soccorritori hanno cercato di rianimare il piccolo in tutti i modi. Purtroppo, gli elicotteri dell’elisoccorso erano impegnati, il terzo era ad Alghero ma, vista l’ora, non c’erano i tempi tecnici per arrivare da noi”, spiega Atzeni, contattato dalla redazione di Casteddu Online. “Le zone interne, come la nostra, sono abbandonate. Tutta colpa di una politica, regionale, che fa tagli lineari e non punta invece alla sicurezza delle persone. Bisogna farsi carico non solo di porti e aeroporti, ma anche pensare a un punto di elisoccorso al centro della Sardegna, è nell’interesse di tutti”, dice, in modo netto, il sindaco di Nurri. “Così si potrebbero sicuramente dimezzare i tempi dell’intervento”. Atzeni è stato a visitare la salma del piccolo, “attualmente si trova nell’obitorio sito in una scuola comunale, bisognerà capire quando avverrà il trasferimento a Lanusei”.
Il primo cittadino esprime più di una perplessità sul mancato intervento dei soccorsi dal cielo: “L’elisoccorso è predisposto proprio per questo, la situazione non è stata affrontata in maniera perfetta. Magari”, se fosse arrivato un elicottero, “ci sarebbero stati degli spiragli di salvezza per il piccolo Davide”.