Le gare del Cagliari? “Un miraggio per i disabili costretti a sedersi davanti alle barriere di protezione”

Posti già definiti, prima fila nel settore Distinti, e partita impossibile da gustare appieno. La denuncia di Stefano Frau: “Allo stadio con mia sorella Debora, invalida. Abbiamo solo sentito i cori, le protezioni sono così alte che è impossibile vedere il campo”


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Una gara, quella contro il Como, che alcuni tifosi disabili del Cagliari hanno, purtroppo, solo potuto sentire e non vedere. La prima fila del settore dedicato dalla società di Giulini, nel settore dei Distinti, ai diversamente abili, infatti, ha a pochi metri le barriere di protezione. Vedere il campo? Impossibile. Uno dei tanti tifosi coinvolti, Stefano Frau, di Monserrato, allo stadio con la sorella Debora, disabile, ha scritto sia alla nostra redazione sia al Cagliari Calcio, chiedendo di trovare qualche soluzione per fare in modo di poter assistere appieno alle prossime partite dei rossoblù.
“Ho acquistato i biglietti ‘invalidi’ presso il botteghino dello stadio e mi sono accomodato con mia sorella invalida 100% sui posti destinati a disabili e accompagnatori, ossia la prima fila del settore distinti. La partita siamo riusciti a viverla in maniera intensa attraverso l’udito perché la vista non ha potuto beneficiare dello spettacolo offerto dai calciatori allenati dal mister Ranieri. Le protezioni di sicurezza per non permettere l’accesso al campo ai tifosi sono talmente alte che non si riusciva a vedere il campo di gioco ma solo la palla quando veniva calciata alta con forza. Sarebbe auspicabile la verifica per l’eliminazione delle “barriere” di sicurezza che impediscono la visione della partita o di non mettere in vendita i biglietti della prima fila”.


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