“Le donne libere nel mio ufficio a Tonara? Battuta già fatta nel 2010, noi montanari scherziamo su tutto”

I turni di 3 ore nel suo ufficio di ragazze non impegnate o sposate per combattere il calo nascite? “Una battuta, nulla di più”, si difende il sindaco Pierpaolo Sau. “Ho due figlie, la mia leader politica è Giorgia Meloni. Sono frasi da non scrivere sui social, pensavo che le leggesse solo l’ex sindaco di Desulo, Gigi Littarru”


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Contro il calo nascite la ricetta del sindaco di Tonara, Pierpaolo Sau, sarebbe quella di fare arrivare “le donne libere nel mio ufficio a turni di tre ore”. Una battuta, marchiata come sessista da tanti lettori e politici, tra i quali c’è chi ha chiesto le dimissioni del primo cittadino. Ma lui si difende: “Una battuta già fatta 12 anni fa, tra noi montanari è un’abitudine scherzare, su tutto, dalle donne ai motori sino alle disgrazie”. Parole dette da Sau alla nostra redazione. Il primo cittadino di Tonara ancora non crede al polverone che si è alzato: “Eravamo in gruppo, nel 2010, giocando al rialzo con le battute e c’erano anche delle politiche donne, presenti, che si misero a ridere”, giura il sindaco. “Ho sbagliato e chiedo scusa. Sono frasi da non dire, e da non scrivere sui social. Pensavo che le leggesse solo l’ex sindaco di Desulo, Gigi Littarru”. E invece no, e anche se ha modificato il commento il patatrac era già stato fatto. “Ho due figlie, in lista ho sempre voluto donne, la mia leader politica è Giorgia Meloni. Proprio a me stanno facendo questo? Non mi dimetto, a meno che non me lo chiedano i miei collaboratori o i miei concittadini, non chi non mi conosce e non sa quanto mi batta contro il calo demografico in questa zona”.
Su Facebook, Sau ha anche pubblicato un post: “Scusatemi, quello che ho scritto non è degno ne di un Sindaco ne di una persona comune. Non utilizzo bene i social e credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post, da non scrivere ugualmente. Riguardava un episodio e battute di dodici anni fa con presenze femminili nel gruppo, logicamente erano solamente esagerazioni che si formulano in contesti scherzosi dove si gioca al rialzo. Non ho mai mancato di rispetto così e ho sempre pensato che la presenza femminile sia risolutiva in tutte le problematiche, infatti nelle giunte da me nominate ho sempre e da sempre richiesto la presenza. Ho quasi sempre votato una donna in tutti i livelli di elezioni. Sono padre di due ragazze che adoro e mi adorano. I miei interventi, soprattutto sul calo nascite nei nostri territori sono sempre stati energici e determinati. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito/offesa/o. Purtroppo, come tanti in questa zona difficile, sono abituato a scherzare troppo e vi assicuro che solitamente scherzo sulle mie disgrazie”.


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