“Lavoro da commesso a Ferragosto, e da mesi non siamo neanche pagati”

La polemica sul lavoro nei giorni festivi continua: “Costretto a lavorare per una catena di supermercati ogni giorno, per il timore che neanche mi rinnovino il contratto. E pensare che altri nei festivi vengono retribuiti il doppio”


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Ancora testimonianze sul fronte di chi il lavoro ce l’ha, con stipendi a singhiozzo, ma per lo meno, non ha perso l’entusiasmo e la voglia di timbrare lo stesso il badge, avendo peraltro figli a carico, moglie e affitti e altre spese da sostenere. Accade a Cagliari, la storia di un commesso – magazziniere di 48 anni, quartese, che per ovvie ragioni, vuole mantenere l’anonimato, per timore di possibili o mancati rinnovi contrattuali e non solo: «Lavoro per una azienda con sede a Sassari, una catena di supermercati che pian piano diventa sempre più corta, nel senso che molti di questi market hanno chiuso un po’ per colpa della crisi e probabilmente, per la pessima gestione – afferma amareggiato l’uomo- ma c’è di più: è dal mese di giugno che ancora non siamo stati pagati, ci hanno promesso che forse ci daranno un acconto prima di ferragosto. Sì, perchè noi lavoriamo anche il giorno di ferragosto, le domeniche e le festività, chiudiamo solo a Natale, Pasqua e Capodanno. Ho girato quasi tutti i punti vendita, anche a Sassari e chi non dava la propria disponibilità alla trasferta, veniva mandato nei punti vendita più lontani dalla sua abitazione e gli veniva dato il turno spezzato. Stiamo lavorando senza stipendio e continuiamo ad andare a lavoro con la speranza che questi gestori vadano via al più presto e che la gestione venga presa da persone più competenti. Non è molto bello sentire che qualcuno si lamenta perchè deve lavorare qualche ora il giorno di ferragosto, magari retribuito anche il doppio, a noi sinceramente da un po’ di fastidio». (Alessandro Congia preprod.castedduonline.localmente.it )

 


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