Lavori eterni a Cagliari, in piazza Repubblica chiudono macelleria e fruttivendolo: “Colpa del cantiere della metro”

È durata meno di un anno una rivendita di carne a pochi metri dalle transenne dell’Arst, mentre si è dovuto arrendere dopo ben 7 anni Stefano Sollai: “Fatturavo anche 200mila euro all’anno, da troppo tempo c’erano giorni dove incassavo zero. Ho una figlia e mutuo da pagare, chiedo di avere un chiosco mobile dietro il tribunale”


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Una macelleria, aperta da circa otto mesi, e una rivendita di frutta e verdura che esisteva dal 2016. Sono due i negozi, in un punto dove le attività commerciali sono già poche, che hanno chiuso in piazza Repubblica a Cagliari. E la colpa, a detta dei commercianti, non è certo difficile da spiegare: “I lavori lunghissimi per la metropolitana ci hanno tagliato le gambe”. Stefano Sollai è il negoziante più longevo: carote, finocchi, mele e ananas sono andati a ruba sino a due anni fa: “Fatturavo anche duecentomila euro all’anno, la zona era di grandissimo passaggio. Poi hanno piazzato i cantieri dell’Arst ed è iniziato il declino”. A fine mese riconsegnerà le chiavi del negozio al legittimo proprietario. Impossibile continuare a pagare l’affitto e a tenersi in tasca i soldi per vivere e sfamare pure una figlia piccola, per Sollai. La situazione non è grigia, è nerissima: “Prima c’era lo spazio per camminare tranquillamente e arrivare al mio negozio, erano rari i giorni in cui mi rimaneva della merce sul groppone”. Poi le prime restrizioni, una sola porzione della piazza Repubblica sbarrata per realizzare i nuovi binari. E, pian piano, il cantiere si è ingrandito e, in parallelo, i tempi si sono dilatati. Qualche mese fa, addirittura, per diverse settimane non si era visto nemmeno un operaio al lavoro, a causa di una diatriba sui fondi.

 

“Oggi non ho più il mio negozio. Ho una bambina piccola alla quale badare e non fare mancare nulla e anche un mutuo da onorare ogni mese. Proverò a chiedere un risarcimento danni al Comune, anche se il cantiere è dell’Arst è l’amministrazione comunale che non ha obbiettato nulla sui lavori, lasciando campo libero agli operai. E chiedo di avere un chiosco mobile dietro il tribunale, nella zona di piazza Bellu. Proprio lì, dal 2012, avevo iniziato a fare il fruttivendolo, prima di riuscire a potermi permettere l’affitto di un locale”. Affitto e locale che, però, sono stati tristemente spazzati via dai lavori, eterni, della metropolitana.


In questo articolo: