L’arcivescovo Miglio: “Guardiamo al futuro, a nuovi modelli familiari”

Ecco il discorso dell’arcivescovo di Cagliari a Torino che apre alle coppie di fatto


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“Vorremmo superare i pregiudizi, capire che la famiglia non è un problema cattolico, ma di tutti”. Sono le parole dell’arcivescovo di Cagliari a Torino, un’apertura al “nuovo” sulla quale si è concentrato il discorso di Arrigo Miglio, che nel capoluogo piemontese presiede il Comitato Scientifico e organizzatore delle settimane Sociali dei Cattolici Italiani.

“Con questa edizione delle Settimane sociali – ha detto – vorremo da un lato, per una volta, portare alla ribalta della cronaca quelle famiglie che camminano insieme serene ma dall’altro essere vicini alle situazioni di sofferenza, di rottura, di ricomposizione di situazioni familiari che non sono estranee alla sensibilità della Chiesa.

D’altronde – ha precisato l’arcivescovo – non bisogna confinare la famiglia a un tema di tipo confessionale significa sminuirla nel suo ruolo sociale di pilastro del bene comune. Non sogniamo modelli passati – ha sottolineato – ma partiamo dal nucleo della famiglia attuale, il matrimonio tra un uomo e una donna, e da questa prospettiva ragioniamo per guardare al futuro, verso nuove situazioni e nuovi modelli familiari. Da questa prospettiva – ha concluso – bisogna ragionare per arrivare a capire che primato della famiglia non significa ignorare né calpestare i diritti e i doveri che si formano in ogni altro tipo di convivenza”.