Insomma, per il senatore del Movimento 5 Stelle “bisogna andare oltre, bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo e affrontare la problematica in una sede collegiale di confronto più responsabile e vincolante, di altissimo livello tecnico-istituzionale, in quella Conferenza nazionale sulle servitù militari che si attende da oltre 30anni”
“Quella è la sede più appropriata, un appuntamento nazionale che – ci auguriamo – dovrà essere preceduto da una Conferenza regionale, tutta sarda, che non si limiti a coinvolgere solo i rappresentanti istituzionali di quella parte di territorio occupato dai poligoni, piuttosto e anche i rappresentanti dell’intero tessuto sociale dell’Isola, pacifisti compresi, e con esso quelle realtà locali – e sono tantissime – interessate da pesanti insediamenti, come ad esempio Cagliari, col suo porto militare di importanza strategica nazionale su cui troppo spesso si continua a sorvolare”, ha concluso Cotti