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Non c’è pace per i lavoratori del Brotzu. Dentro, tra pronto soccorso e reparti, con gli organici tutt’altro che vasti, cercano di fare pure i salti mortali per assicurare assistenza a tutti. E fuori, nel piazzale interno, le loro auto purtroppo continuano ad essere alla mercè di balordi e ladri. L’ultimissimo fatto è successo oggi, verso le 20: a finire nel mirino la Dacia di un necroforo, regolarmente parcheggiata in uno degli stalli dell’ospedale. Tutti i vetri rotti, i danni sono ingenti anche alla carrozzeria. E c’è un testimone, un lavoratore dell’ospedale, che casualmente si trovava nelle vicinanze al momento del tentato saccheggio: “Ho sentito alcuni colpi molto forti ma pensavo fossero petardi. Poi, però, ho capito che si trattava di vetri rotti. Mi sono avvicinato e ho notato tre ragazzi che scappavano a gambe levate in direzione dell’Oncologico”. Ad averli disturbati “dei lampeggianti di una macchina. Magari hanno pensato che fosse la polizia o i carabinieri, si sono messi a urlare e uno ha detto agli altri due di scappare, gliel’ha ripetuto due volte”. Il proprietario della macchina ha già segnalato il fatto alla vigilanza dell’ospedale e, probabilmente, farà denuncia alle forze dell’ordine.
“La zona esterna del Brotzu ha ancora poca luminosità ed è priva di telecamere, risultando totalmente in balìa dei vandali”.