Si è spenta a poco più di un anno esatto dalla morte di sua figlia, Maristella Tinti (
QUI la notizia). Una scomparsa, unita a quella del genero Marcello Lampis (
QUI la notizia), che l’avevano portata a vivere nel dolore e nella disperazione a Sanluri. Gianna Lupo se n’è andata a ottant’anni. Il mondo attorno a lei, formato dalla persone più preziose, si era sgretolato in appena quattro mesi: Marcello era morto a febbraio 2023, stroncato da un tumore tanto maligno quanto rapido. Quattro mesi dopo, a giugno, il decesso di Maristella: il suo corpo, senza nessun segno di violenza, era stato ritrovata a casa da parenti e amici. Una coppia di veterinari molto amata non solo a Sanluri ma in tutta l’Isola, al punto che erano conosciuti da tutti come “gli angeli degli animali”. Gianna Lupo, da un anno a questa parte, su Facebook aveva manifestato e reso pubblico il dolore che stava vivendo e che la stava divorando sempre di più, alternando immagini sacre a frasi in memora della figlia e del genero. Lo faceva anche in un gruppo social dedicato alla coppia.
L’ultimo messaggio risale a una settimana fa: “Vita mia, Maristella amore di mamma, il dolore immenso per non avere vicino te, tesoro bellissimo, e il nostro amatissimo Marcello, non passerà mai, è struggente e insopportabile. Riposate in pace”. Due giorni fa Gianna Lupo ha chiuso gli occhi per sempre. Il suo funerale, nel convento dei frati Cappuccini, è stato molto partecipato: “Ha raggiunto la sua amata figlia Maristella”, così si è potuto leggere nel manifesto, listato a lutto, appeso in paese e fatto circolare sul web.