Città metropolitana sì, ma alle giuste condizioni. Senza snaturare il territorio di Capoterra, senza perdere l’autonomia. laproposta di Francesco Agus di Sel di istituire un solo Comune per tutta l’area vasta riceve un secco no anche da Capoterra, dopo quelli arrivati da Elmas e Assemini. Efisio De Muru, Presidente del Consiglio comunale e dirigente del Partito Democratico, avverte: “Le dichiarazioni del presidente della 1° commissione del Consiglio Regionale, sono a mio avviso una provocazione al dibattito sulla città metropolitana. Capoterra ha deciso, in questi anni, partecipando attivamente al forum dei Sindaci, facendo proprie le politiche dei piani strategici e recentemente votando all’unanimità nel proprio Consiglio comunale la scelta inequivocabile di fare parte del nuovo ente. Anche il Partito Democratico di Capoterra ha promosso un’importante e partecipata iniziativa a sostegno dell’istituzione della Città Metropolitana. Capoterra è inserita a pieno titolo nella città metropolitana, così come è stato proposto dall’Assessore regionale Cristiano Erriu. L’area vasta di Cagliari ha bisogno di condividere in modo concreto politiche e scelte strategiche, di ascolto sia la voce degli amministratori comunali quanto dei cittadini, slogan e bocdutade non sono utili e rischiano anzi di rendere difficoltoso il percorso legislativo per arrivare all’istituzione della Città Metropolitana di Cagliari. Infine più che il Sindaco di Cagliari che governa anche la Città metropolitana mi piacerebbe in futuro un Sindaco metropolitano eletto direttamente da tutti i cittadini residenti nei comuni dell’area vasta”.
Anche Isabella Murtas, segretaria cittadina del Pd di Capoterra, tracciala strada giusta da seguire: “La nascita della Città Metropolitana sarà un beneficio per Capoterra, non solo perché il nostro territorio e gli interessi dei suoi abitanti sono strettamente legati alla città di Cagliari, per motivi lavorativi e familiari, ma anche perché i finanziamenti comunitari verranno gestiti dalle istituzioni che governano le aree metropolitane. Da un punto di vista sociale è di fondamentale importanza la creazione di una “coscienza metropolitana” soprattutto per un territorio come il nostro. Basti pensare all’incidenza sul territorio di Capoterra delle esternalità derivanti dai servizi riservati alle città dell’area vasta. Ne sono un esempio la futura metropolitana leggera, la nuova 195 ma soprattutto il termovalorizzatore per i rifiuti solidi urbani e all’impianto di compostaggio per la frazione organica del Casic, entrambi destinati al trattamento dei rifiuti provenienti da tutta la provincia.
No deciso alla proposta di Sel anche dal sindaco di Capoterra, Francesco Dessì: “Per quanto riguarda la proposta di Sel, è vero che è necessario un ente sovraordinato- dice Dessì- ma è da vent’anni che si discute delle stesse problematiche , e nn siamo ancora pronti per fare un unico comune , si all’area metropolitana , ma no alla cancellazione dei comuni coinvolti.SELL e AGUS si metteno il cuore in pace , almeno per ora.