La Sardegna piange Marco Spissu, chirurgo ucciso dal Coronavirus: “Un’immensa tragedia”

Tutta l’Isola in lutto per il secondo medico rimasto vittima del virus, aveva operato un paziente positivo. Il suo cuore ha cessato di battere oggi, l’assessore Nieddu: “Sono addolorato, continueremo a combattere anche in suo onore”


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Un’Isola in lutto per il secondo medico rimasto vittima del Coronavirus. Dopo Nabelle Kair, 62enne palestinese residente a Quartu, medico di base a Tonara scomparso lo scorso nove aprile, oggi se n’è andato per sempre Marco Spissu, 72 anni, chirurgo del Policlinico Sassarese: aveva curato un paziente, poi risultato positivo al virus. Era ricoverato all’ospedale di Sassari, nel reparto di Terapia intensiva, Spissu, dopo essere risultato positivo al Covid-19. Un grande professionista, apprezzatissimo da tantissime persone: lascia moglie e due figli. “È un’immensa tragedia, sono addolorato”, commenta, con la voce rotta dalla commozione, l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “Spissu è sempre stato un medico in prima linea e dai valori umani altissimi, perdiamo un eroe. Faremo di tutto per far arrivare in tempi rapidi a zero il numero di morti per Coronavirus e continueremo a combattere anche in suo onore”.

Non solo medicina, ma anche sport, tanto sport nella vita di Marco Spissu. La pallavolo, in particolare. A tracciare un ricordo ben chiaro è Vincenzo Ammendola, sessantadue anni, presidente regionale della Fipav: “Conoscevo Spissu da decenni, è stato presidente della società Solo Volley di Sassari tra gli anni Novanta e i Duemila. È stato in panchina ad incitare i suoi ragazzi tantissime volte, accompagnandoli anche nelle trasferte. La sua umanità, rarissima da trovare in giro, è il più bel ricordo che conserverò di lui”, dice Ammendola, che non riesce a trattenere le lacrime e la disperazione: “Marco era una persona gioiosa, sempre positiva, e un ottimo medico”. Molto triste anche Giusy Piredda, presidentessa della Fipav di Sassari: “Professor Spissu è stata una persona molto amata da tutti. Nel mondo della pallavolo è riuscito a portare la squadra sino alla serie B nazionale, non facendo mai mancare il suo supporto durante i match. Nel 2017, quando sono stata eletta presidentessa, subito dopo la proclamazione è stato tra i primi a venire a stringermi la mano. Sono molto addolorata e dispiaciuta per la sua scomparsa”.


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