Ama gli animali, soprattutto i cani, Gisella Macelli. Quarantanove anni, vive a Soleminis e ha un grande giardino, “mille metri quadri” nel quale scorrazza il suo Hucc, dal nome del cane protagonista del film con Tom Hanks “Turner e il casinaro”. “Prima di lui ho avuto altri sette cani, sono abituata a vivere insieme a loro. Hucc è stato un regalo di compleanno per i diciotto anni di mio figlio”. Proprio suo figlio, a ottobre dell’anno scorso, sarebbe stato vittima di un episodio che fa a pugni con chi sostiene che tutti i padroni dei cani siano persone educate.
“Ero insieme a lui al Poetto, all’altezza del Capolinea, a Cagliari. Abbiamo steso i teli da mare sulla sabbia, mio figlio ha messo la sua giacca in pelle. Ci siamo allontanati e un cane ha fatto la pipì propri sopra il vestito, sporcandolo. Siamo tornati, nessuna traccia della padrona. L’abbiamo trovata dopo pochi minuti”, racconta Gisella, “lei si è scusata, fingendo di cadere dalle nuvole, ed è andata via. Lasciare libero un cane non vuol dire fregarsene o far finta di non vedere che sta pisciando sulla giacca di una persona”.