La magia di Hänsel und Gretel incanta il pubblico del teatro lirico di Cagliari

Le scenografie di Antonella Conte ben riescono a ricreare l’atmosfera fiabesca in cui si  muovono i personaggi, dalle case alla foresta, a tratti rappresentate con dimensioni alterate per esprimere la visione onirica caratteristica dei bambini e rafforzata dall’uso magistrale dei giochi di luci creati da Marco Filibeck, per la regia di Daniela Zedda, che ha ripreso quella del direttore artistico del Festival di Salisburgo Sven-Eric Bechtolf


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di Paolo Piu

Un pubblico composto anche da giovanissimi spettatori ha lungamente applaudito Hänsel und Gretel, sulla scia di quanto cantano i protagonisti all’inizio dell’opera: “Mi piace ballare e divertirmi, … non ci piace la tristezza e vogliam star contenti”, in questa fiaba musicale in tre quadri musicata da Engelbert Humperdinck su libretto di Adelheid Wette, in scena a Cagliari dal 13 dicembre con repliche fino al 22, quale ottavo e ultimo appuntamento della stagione 2019 del Teatro lirico.

Le scenografie di Antonella Conte ben riescono a ricreare l’atmosfera fiabesca in cui si  muovono i personaggi, dalle case alla foresta, a tratti rappresentate con dimensioni alterate per esprimere la visione onirica caratteristica dei bambini e rafforzata dall’uso magistrale dei giochi di luci creati da Marco Filibeck, per la regia di Daniela Zedda, che ha ripreso quella del direttore artistico del Festival di Salisburgo Sven-Eric Bechtolf.

L’opera, tratta dalla fiaba omonima dei fratelli Grimm, sebbene modificata ed edulcorata, presenta nella trama alcuni tratti tipici della narrazione popolare, retaggio di una cultura antichissima, che va dal cannibalismo, ancora praticato nel corso del medioevo, alla rappresentazione  della foresta in cui vive la strega, come raffigurazione del mondo degli spiriti dell’aldilà, caratteristico di una visione arcaica della natura, in cui tutto però viene sublimato e rappresentato in tono fiabesco. Alla fine il male, consumato dalla sua stessa forza distruttiva, viene annientato e da esso nasce il bene che conclude lietamente il racconto fiabesco.

Per sottolineare la bellezza della rappresentazione teatrale è bene ricordare che l’allestimento scenico di quest’opera proposta a Cagliari, nel 2017 ha vinto il XXXVII Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati” per le scene, i costumi e le luci.

Protagonisti dello spettacolo sono due cast di giovani e affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Gustavo Castillo (13, 15, 18, 20, 22)/Nicola Ebau (14, 17, 19, 21) (Il padre Peter); Susan Neves (13, 15, 18, 20, 22)/Ewa Tracz (14, 17, 19, 21) (La madre Gertrud); Anna-Doris Capitelli (13, 15, 18, 20, 22)/Aurora Faggioli (14, 17, 19, 21) (Hänsel); Francesca Manzo (13, 15, 18, 20, 22)/Sara Rossini (14, 17, 19, 21) (Gretel); Martina Serra (13, 15, 18, 20, 22)/Marina Ogii (14, 17, 19, 21) (La Strega); Francesca Pia Vitale (L’Omino della sabbia/L’Omino della rugiada).