Andrea Tidu “sta iniziando, pian piano, a rendersi conto di ciò che ha fatto”. A dirlo è il suo legale, Roberto Zanda, che ha avuto modo di incontrare nel carcere di Uta il giovane che ha ucciso la madre, la casalinga 57enne Maria Dolores Cannas. “Non è lucido, solleciterò una perizia psichiatrica. Dagli atti non emerge che fosse seguito dal Centro di salute mentale, ma spero che il giudice nomini un perito. Poi, nomineremo un nostro consulente di parte che accerti uno stato psichico lineare. Non ci opporremo alla richiesta di convalida, sembra che non ci siano margini e ci sia la quasi flagranza”. E, intanto, emerge un particolare: al ventisettenne, nelle scorse settimane, era stata tolta la patente di guida perchè sorpreso al volante in stato di ebbrezza. Tidu aveva svolto dei lavori socialmente utili, ma ieri sera è riuscito a spiegare al suo legale di non essere ancora rientrato in possesso del titolo di guida. Nel pomeriggio, Zanda ha incontrato Tidu, senza riuscire a stabilire una comunicazione chissà quanto efficace: “Per me non ha una capacità di intendere e volere piena. Ieri pensavo fosse legato al fatto appena successo, ora mi sembra che non sia proprio lucido. Lavorava saltuariamente col papà giardiniere. Vedremo se deciderà di rendere dichiarazioni al gip”. Intanto, il padre e la sorella di Tidu hanno presenziato, accompagnati dal loro legale, Carlo Beato al conferimento della nomina del consulente.
Tra le poche parole dette dai presenti, con Lello Tidu e la figlia ancora sconvolti per quanto capitato, sarebbe stato comunque confermato che il 27enne non sarebbe stato nuovo a cambi d’umore improvvisi e che avessero percepito qualche problema, proprio come già emerso ieri in caserma. Tutti dettagli da confermare in futuro. Domani alle 9:30 l’udienza di convalida del fermo, si vedrà solo allora se Tidu risponderà alle domande del gip Giorgio Altieri o se vorrà rilasciare qualche dichiarazione. E qualche elemento potrebbe arrivare dalle verifiche degli esperti sul cellulare di Andrea Tidu, sequestrato dai carabinieri di Quartu. L’autopsia effettuata dal medico legale Roberto Demontis sul corpo di Maria Dolores Cannas ha confermato quale causa della morte l’unica coltellata, all’altezza dei polmoni, sferrata dal figlio: ora si attende la fissazione del funerale. Quel giorno, tutta Sinnai si fermerà per la decisione della sindaca, Barbara Pusceddu, di proclamare il lutto cittadino.