
C’è il via libera del Senato al testo sulla legittima difesa, che dunque diventa legge. I voti favorevoli sono stati 201, i contrari 38, gli astenuti 6. Il voto è stato accolto dagli applausi della Lega e di parte dei M5s. In Aula il ministro dell’interno Matteo Salvini, il ministro per la Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno e quello per l’Agricoltura Gianmarco Centinaio. Assenti i rappresentanti di governo del Movimento 5 stelle.
Ecco i dettagli dal nostro giornale partner Quotidiano.net: “”Bellissimo giorno per gli italiani, finalmente sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa. Non si distribuiscono armi, non si legittima il Far West”, dice Salvini. “Finalmente la difesa è legittima davvero. Approvato il nuovo testo che autorizza la legittima reazione di chi viene aggredito. Stop a ingiusti calvari giudiziari per le vittime. Un grande successo per la Lega”, scrive su Twitter la Bongiorno.
BONAFEDE – “Non ci sarà alcun far west, evitiamo semplicemente, da ora in poi, che chi si difende legittimamente debba anche attraversare un calvario giudiziario”, scrive su Facebook il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. “Era un punto del contratto di governo e l’abbiamo realizzato – prosegue -. Ora avanti tutta con la legge sulla violenza sulle donne”.
ANM CRITICA – Non piace il provvedimento all’Associazione Nazionale Magistrati. “La nuova legge sulla legittima difesa non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi – dice il presidente Francesco Minisci -. Al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto, prevede pericolosi automatismi e restringe gli spazi di valutazione dei magistrati, oltre a portare con sè grandi difficoltà di interpretazione: tutto ciò significa che tutti saranno meno garantiti”. Per non parlare – aggiunge commentando il via libera – “dei numerosi dubbi di incostituzionalità che la nuova legge comporta”.
FOCUS / COSA PREVEDE LA LEGGE – La legittima difesa sarà sempre presunta, ossia sarà sempre ritenuto sussistente il rapporto di proporzionalità tra la difesa e l’offesa. E’ questo il fulcro della legge approvata dalla Camera che modifica il comma due dell’articolo 52 del codice penale, in base al quale è possibile utilizzare “un’arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo” per la difesa legittima della “propria o altrui incolumità” o dei “beni propri o altrui”. Viene inoltre introdotta un’ulteriore presunzione all’interno dello stesso articolo 52, in base alla quale sarebbe sempre da considerarsi in stato di legittima difesa colui che, legittimamente presente all’interno del proprio o dell’altrui domicilio (da intendersi in senso ampio, quale luogo ove venga esercitata attività commerciale, imprenditoriale o professionale), agisca al fine di respingere l’intrusione posta in essere dal malintenzionato di turno con violenza o minaccia.
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