“La gestione del Brotzu è un disastro annunciato, questa inerzia può portare persino all’interruzione del servizio pubblico”

Attilio Carta, segretario della Uil, parla di “gravissima situazione gestionale al Brotzu” e non esclude proteste eclatanti: “Oramai il Brotzu è come una grossa nave da guerra vistosamente inclinata, per volontà sempre più palesi, in attesa del colpo di grazia per affondarla definitivamente. Questa è la politica sarda”


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Quello del Brotzu i sindacati lo definiscono “un disastro annunciato”, che viene compiuto di fatto sulla pelle dei lavoratori ma anche dei pazienti. Una polveriera tra guerre sulle nomine e carenze negli organici, in un ospedale, il più grande della Sardegna, letteralmente senza pace. Attilio Carta, segretario della Uil- Fpl, in una nota diffusa oggi elenca una lunga serie di disagi, parlando di “gravissima situazione gestionale e organizzativa”. Non solo un braccio di ferro: “E’ da tempo che l’ARNAS sta attraversando una gravissima situazione gestionale ed organizzativa- spiega il sindacalista Attilio Carta- una vera emergenza che sta generando delle ripercussioni sullo stato di salute psicofisica dei lavoratori, già allo stremo per la grave cronica carenza degli organici aggravata dal persistente GAP stipendiale, con immancabili ricadute sull’assistenza stessa. UN DISASTRO ANNUNCIATO”.

Poi c’è la partita delle nomine, che a quanto pare però non sono state completate: “Non bastasse tutto ciò l’azienda sanitaria pubblica più importante in Sardegna sta navigando in un contesto a limite della decenza- continua Attilio Carta della Uil- infatti a gennaio è stato, finalmente, nominato il Direttore Generale ma vergognosamente a distanza di ben sei mesi non sono stati nominati i corrispettivi Direttori Sanitario e Amministrativo per formare la triade imposta Dlvo 502/1992. Lasciando l’Azienda in una situazione ambigua in quanto questi attuali sono illegittimi essendo Facenti Funzione. E’ del tutto evidente quantunque tutta la sua buona volontà per il Direttore Generale le difficoltà sono enormi anche in relazione a quanto quest’ultimo ha ereditato. La UIL-Fpl ha più volte denunciato questa vergognosa situazione, al Prefetto, all’Assessore, alla VI commissione salute e a tutti i gruppi consiliari. Hanno risposto con il solito COLPEVOLE SILENZIO TOMBALE. Se a breve non si risolverà la UIL-Fpl intraprenderà azioni sindacali più dure ed eclatanti. Non escludendo l’ipotesi che tale colpevole inerzia possa costituire persino un rallentamento o interruzione di pubblico servizio. Oramai il Brotzu è come una grossa nave da guerra vistosamente inclinata, per volontà sempre più palesi, in attesa del colpo di grazia per affondarla definitivamente. Questa è la politica sarda”, conclude Carta.


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