La forza di Giuseppe, tabaccaio di Pirri rapinato: “Supererò anche questo”

“Purtroppo è andata così”. Parla Giuseppe Tocco, 47 anni, tabaccaio conosciutissimo a Pirri, vittima di una rapina a mano armata: “Oltre ai soldi hanno rubato anche l’abbonamento al Cagliari, domenica niente stadio ma è meglio essere vivi e raccontarlo”. Nel 1981 altra rapina con pistole: suo padre Gino, ferito, si salvò per miracolo. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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“Purtroppo è andata così”. Se l’è vista brutta Giuseppe Tocco, 47 anni, titolare della tabaccheria di via Toti a Pirri finita nel mirino di un paio di malviventi. Pistole in pugno, sono entrati con il viso coperto da caschi integrali: “State fermi, tutti giù”, queste le uniche parole pronunciate, stando al racconto di Giuseppe. “Uno ha tenuto fermi i clienti presenti sotto la minaccia dell’arma, l’altro mi ha fatto sdraiare per tetta e ha arraffato tutto ciò che ha potuto dai cassetti. Duemila euro, documenti, anche l’abbonamento al Cagliari. Domenica non andrò allo stadio, ma meglio essere qui e poterlo raccontare. Sono demoralizzato”, confessa il tabaccaio, “ma supererò anche questo, senza problemi. Non ho mai subito un furto simile, solo qualche tentativo all’esterno della tabaccheria”.

E la memoria corre a trentasette anni fa: pochi metri di distanza, altro locale ma stessa attività, tabaccheria. “Mio padre Gino, una sera di novembre, venne ferito da un colpo di pistola esploso da due malviventi che erano entrati per compiere una rapina. Era un sabato sera, si giocavano le schedine del Totocalcio fino alla mezzanotte. Io ero nel retro, ma sentii comunque i due spari. Papà venne portato in ospedale e operato d’urgenza, se la cavò per miracolo”.