Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
L’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della sanità sul rischio di tumore all’intestino o al colon-retto, per chi abusa di carne rossa e soprattutto di insaccati, ha creato qualche fobia ai consumatori di questo genere di alimenti. Secondo i nutrizionisti però, per non incorrere in questo rischio è necessario seguire uno stile alimentare sano e genuino come ad esempio quello previsto nella tradizionale Dieta Mediterranea, così denominata in quanto in genere ne fanno uso le popolazioni che si affacciano sul Mediterraneo, che si dedicano essenzialmente all’agricoltura e alla pesca. In primis i sardi che si nutrono prevalentemente di cibi freschi, varietà tra carne e pesce, pochi fritti, pochi insaccati, olio d’oliva extravergine (che non deve mai mancare a tavola) e carboidrati. Non a caso una buona percentuale di persone longeve e ultracentenarie vivono in Sardegna.
La Dieta Mediterranea è basata principalmente sul consumo di cereali (pane e pasta integrali, patate, cous cous, polenta, oltre ai cereali in chicco, come riso, orzo, farro, avena), frutta e verdura fresca, legumi (ceci, lenticchie, fave, piselli, soia, fagioli), olio extravergine d’oliva, pesce (meglio se azzurro: alici, sardine, sgombro, pesce spada, tonno), latticini freschi, uova e carni bianche (pollo, tacchino, maiale, etc). Ridotto deve essere invece il consumo di carni rosse (una volta alla settimana), dolci ed alcolici (un bicchiere di vino rosso o birra, a pasto). Il risultato di questo stile alimentare è una dieta ricca di fibra e grassi “buoni”, povera di grassi dannosi, ovvero quelli saturi, tipici degli alimenti di origine animale. Sarebbe anche opportuno abituare il nostro palato al poco salato e al poco dolce, in modo da limitare il consumo di sale e zuccheri semplici, entrambi nemici della salute. Bere acqua, inoltre, nella misura di almeno un litro e mezzo al giorno. Un’alimentazione composta per circa il 55% circa da carboidrati, il 30% da grassi (principalmente vegetali) e solo per il 15% da proteine. Questo stile alimentare, inoltre, aiuta a prevenire patologie metaboliche e cardiovascolari, quali infarto, ictus, aterosclerosi e ipertensione.
Tuttavia, la sola alimentazione corretta non basta per condurre una vita sana. Attualmente, infatti, si tende a mangiare di fretta e a fare molta vita sedentaria Il risultato pertanto è che oggi in Italia 4 adulti su 10 sono sovrappeso o obesi, con tutte le conseguenze del caso: diabete, malattie cardiache, tumori. Il consiglio quindi è quello di muoversi il più possibile. Non necessariamente andando in palestra o praticando chissà quale sport agonistico. Basta partire dalle piccole cose, come fare le scale, parcheggiare più lontano, scendere dall’autobus alla fermata prima, portare a spasso il cane, organizzare gite all’aria aperta, giocare con i bambini, ballare, camminare. Azioni che si possono svolgere quotidianamente e che possono migliorare in maniera sensibile la nostra salute.