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“Tendiamo la mano ai nostri conterranei – ha spiegato don Marco Lai, responsabile della Caritas diocesana di Cagliari – colpiti da questo tragico evento. Il nostro pensiero va alle persone che hanno perso la vita, ai loro cari, e a chi ora non ha più una casa e neanche un’attività. Ma allo stesso tempo il nostro aiuto é rivolto a un’altra isola, quella delle Filippine, che sentiamo come nostri conterranei vista l’integrazione della comunità filippina qui a Cagliari”. “La solidarietà non é solo una questione di euro – ha aggiunto il vescovo don Arrigo Miglio – ma di spirito. Dobbiamo essere vicini a queste persone aprendo le porte delle nostre case, e parlo dei sardi così come dei filippini”.
Oltre 40 mila le persone colpite dall’alluvione che ha travolto la Sardegna nelle ultime ore, 20 mila solo nell’area vasta del Comune di Olbia. In particolare, per rispondere alle richieste della Caritas di Ales-Terralba e della Caritas di Tempio, la Caritas di Cagliari promuove una raccolta di generi alimentari, biancheria intima nuova, asciugamani, lenzuola, coperte, materassi, abiti per bambini, che potranno essere consegnati nel Centro diocesano della Caritas, in via Po, dalle 8.30 alle 18, fino a venerdì prossimo. Molto importante anche la disponibilità di volontari per spalare il fango nelle zone colpite, con attrezzature proprie, e coordinati dalla Caritas di Cagliari.
Dall’altro lato l’iniziativa é destinata alle Filippine, dove il tifone ha devastato l’intero territorio, causando decine di migliaia di morti, feriti, dispersi. La raccolta per le Filippine è organizzata in collaborazione con Danilo Cannas, console onorario delle Filippine in Sardegna, con il CSV Sardegna solidale, con la comunità filippina presente a Cagliari, con le associazioni Bahianian, e Associazioni Filippini in Sardegna.