La caduta dei sardi e il sogno identitario svanito

Nella rosa rossoblù faticano gli isolani


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Doveva essere la Nazionale dell’isola, il Cagliari made in Sardegna, identitario, che gonfiava il petto a tutta la popolazione della regione. Purtroppo, ad oggi, questo meraviglioso scenario è piuttosto lontano.

I sardi rossoblù non hanno reso e sono stati soppiantati da altri componenti della rosa. Prendiamo Pisano e Murru. I due terzini l’anno scorso erano titolari nella formazione del Cagliari, quest’anno il loro rendimento è calato vistosamente e Zeman prima e Zola poi hanno preferito Balzano e Gonzalez a Pisano e Avelar a Murru.

Il motivo è anche che i loro sostituti si sono rivelati eccellenti: Balzano era il prototipo del laterale Zemaniano, Gonzalez ha convinto sin da subito, Avelar sta vivendo l’anno migliore della sua carriera, consacrandosi ad alti livelli. Logico quindi che per i sardi siano stati un po’ accantonati.

Diversi autoctoni poi sono stati ceduti in prestito a farsi le ossa e Sau, potenzialmente protagonista assoluto, si è visto meno del previsto a causa di numerosi problemi fisici. Cossu ha iniziato alla grande, mostrando sin dall’inizio della stagione una forma invidiabile. Poi c’è Barella, che balla tra Primavera e prima squadra.

Poi anche lui è calato vistosamente insieme al resto della squadra e ora anche lui è stato bloccato da un infortunio.

Non è facile capire se potrà ritrovare il suo posto nell’undici di partenza, anche a causa dell’esplosione di Joao Pedro ed Ekdal nelle vesti di trequartisti.

 

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