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Giro di boa per il settimo Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato a Cagliari dalla cooperativa Vox Day, che domani, sabato 5 ottobre, giunge alla sua terza giornata con una scaletta fitta di appuntamenti, sparsi nei diversi spazi del quartiere di Castello, dove batte il cuore della manifestazione.
Nell’androne dellaBiblioteca Universitaria, aperto dalle 8.30 del mattino (e fino alle 20), si può ancora visitare “Legàmi”, un intervento progettuale dell’artista cagliaritana Eleonora Todde.
Il Palazzo Siotto ospita invece due appuntamenti pomeridiani: il primo, alle 16, è “L’amico di Galileo”, una lectio magistralis del chimico e sinologo Isaia Iannaccone, studioso di storia della scienza e della tecnica in Cina, che prende in prestito il titolo dal suo primo romanzo, pubblicato nel 2006.
L’edificio storico in via dei Genovesi fa poi da teatro al concerto di musica barocca del violinista belga Hans Van Kerckhoven con il soprano An Lawereins e il pianista Erwin Deleux impegnati in un repertorio che spazia fra pagine di Bach, Haendel e Vivaldi: si comincia alle 18.
Arriva dal Belgio (ma è nato in Ruanda nel 1954) anche Jean Bosco Safari, cantante e autore soul-rock-folk atteso alle 19 allo Spazio Teatro Santa Croce, accompagnato da Peter Verhaegen al basso, Johan Vijdt alla programmazione e voce, Marcus Scheibmaier alla programmazione e Paul Zegers alla batteria.
Nel frattempo, negli stand allestiti in via Università, si saluta l’appuntamento conclusivo con “Impastare, creare, gustare!”, il laboratorio per bambini curato dall’Associazione Panificatori della provincia di Cagliari: dalle 16 alle 18. Subito dopo (e fino a mezzanotte), la stessa strada tra la Torre dell’Elefante e il Teatro Civico di Castello si trasforma per la terza e ultima volta nel “KME Village”; e passeggiando tra i gazebo delle aziende sarde che partecipano all’iniziativa, il pubblico potrà conoscere e degustare le rispettive produzioni enogastronomiche.
Ultimaserie di corse anche per “KME Express” il lato itinerante del festival, che, a bordo dell’autobus della linea numero 7 del CTM, tra le 11.30 e le 13 e tra le 16.30 e le 18, offre ai suoi viaggiatori le musiche di The heart and the void progetto solista indie-folk del cagliaritano Enrico Spanu.
Intorno alle 20, consueta tappa musicale al Libarium: protagonista, questa volta, il gruppo vincitore del bando “Cagliari 4 Booking”, The Wheels, con il suo repertorio rigorosamente brit-pop dalle venature rockabilly: in scena Francesco Tocco (chitarra e voce), Roberto Farci (chitarra), Marco Caredda (batteria) e Mauro Saiu (basso).
Quasi contemporaneamente (ore 20.30), al Kastè Social Pub, tiene invece banco lo sfrenato boogie-blues di The Cyborgs, duo formato da un chitarrista-cantante e da un batterista/pianista che hanno scelto di restare nell’anonimato indossando una maschera da saldatore e facendosi chiamare semplicemente “0” e “1”.
Alle 20.15, al Teatro Civico in Castelloun incontro con Roberta Deiana, food stylist, scrittrice e viaggiatrice che coltiva l’amore per la letteratura insieme a quello per la cucina, fa da prologo alla serata concertistica: il prezzo del biglietto (15 euro più 2 di diritti di prevendita; 20 euro al botteghino) comprende la cena-buffet a base di prodotti locali di qualità. Il menù musicale, invece, propone ben cinque set, come sempre alternati fra palco centrale e “acoustic room”. Apre la serie, alle 21.30, Christine Owman, uno dei nomi di punta di questa edizione del Karel Music Expo dove torna due anni dopo la sua precedente apparizione. Stavolta l’eclettica artista svedese presenta “Little beast”, il suo nuovo album uscito nel 2013, con la sua miscela dicotomica di folk sognante e distorsione grezza.
Pierpaolo Capovilla è il protagonista del set successivo (ore 21.50): il cantante e frontman degli One Dimensional Man e del Teatro degli Orrori, da alcuni anni ha concentrato la sua attenzione sulla poesia e la letteratura proponendosi in reading musicali di testi di Majakovskij, Pasolini e Esenin. Ed è proprio a quest’ultimo che Capovilla ha dedicato “Confessioni di un teppista” dove interpreta, accompagnato al pianoforte da Kole Laca, alcune pagine fra le piu` note del poeta russo tragicamente scomparso, appena trentenne, nel 1925.
A seguire (22.40), riflettori puntati sulla cantautrice Lovely Quinces, nome d’arte di Dunja Ercegovic, voce e chitarra, che dal suo recente esordio, lo scorso autunno, si è rivelata una delle più interessanti promesse non solo del suo paese, la Croazia, ma del nuovissimo panorama europeo: lo attestano anche le oltre settantamila visualizzazioni dei suoi brani su YouTube e i suoi “opening act” per artisti come Kurt Vile & The violators e Tame Impala, Skunk Anansie e Triggerfinger.
Dalla Germania arriva poi (ore 23) uno dei nomi più attesi al festival, Karl Bartos, ex membro storico dei Kraftwerk, con i quali condivise il periodo tra il 1975 e il 1990, a Cagliari per l’unica data italiana. “Off the record” è il suo nuovo album, il primo da dieci anni a questa parte, concepito durante il periodo Kraftwerk ma ricontestualizzato dopo una lunga gestazione. Lo show legato al nuovo lavoro di Karl Bartos, suoni e immagini con musica e visual originali, ripercorre l’intera carriera dell’artista tedesco, dai classici composti con i Kraftwerk, passando per i suoi dischi con il progetto Elektric Music e da solista.
Un duo di songwriter, Enrico Decolle, alias Deko (Italia) e Edwina Dunn (Australia), suggella la serata al Teatro Civico. I due si incontrano nel 2012 a Berlino, dove iniziano a collaborare fino a dare vita al progetto Edwina & Deko, un disco molto cantautorale, che ricorda lo stile folk americano degli anni ’60, ma dal sound moderno.
Intorno all’una, ultimo after show al Ritual Caffè: Street groove, in collaborazione con Oasi events, propone un set di musica house ed elettronica con i dj Andrea Loche e Vincenzo Recupito, in arte Regue. Per accompagnare il settimo Karel Music Expo alle soglie della sua giornata conclusiva, quella di domenica (6 ottobre), che riserva ancora tanti appuntamenti da seguire.