Joao Pedro salva il Cagliari, per Gianluca Festa una rivalsa a metà

Il Cagliari pareggia al 92′ contro l’ultima in classifica e perde il primato, scavalcato dal Crotone. Arbitraggio scandaloso, annullato un gol regolare


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Joao Pedro pareggia al 92′ e il Cagliari mantiene l’imbattibilità casalinga. Diciamolo subito: è stata una delle più brutte partite disputate al Sant’Elia dal Cagliari in questo campionato. Alla fine è un punto guadagnato perché più volte i comaschi hanno sfiorato il raddoppio. E ci si è messo pure l’arbitro Ros di Pordenone a innervosire i rossoblù e di fatto a falsare il risultato per non aver concesso all’inizio del secondo tempo il gol del pareggio a Sau. Il pallone aveva superato la linea di almeno 30 centimetri,come hanno confermato le immagini televisive, e nell’azione successiva ha negato un sacrosanto rigore su Barella travolto e buttato giù in piena area senza tanti complimenti. Dopo il vantaggio di Ganz al 50′ su un’azione confusa in area che ha visto i difensori di casa in bambola e l’inserimento rapido del centravanti che ha bruciato tutti e ha battuto Storari, il Cagliari ha cercato con tutte le sue forze il pareggio. Lo ha fatto in maniera scriteriata con poco movimento e concedendo spazi e ripartenze ai comaschi e ha fallito almeno cinque palle gol . In particolare Cerri subentrato a Melchiorri si è reso protagonista di due errori gravissimi davanti al portiere. Da un possibile pareggio il Cagliari ha rischiato di capitolare altre due volte. Nella prima occasione é stato Storari a negare la doppietta a Ganz con un grande intervento e poi il palo a respingere un gran tiro da 16 metri di Casoli. 
Il Como si è difeso con ordine e ha messo in difficoltà i rossoblù di Rastelli. Il primo tempo si é chiuso 0-0 e il Cagliari non è riescito a rendersi pericoloso e a sbloccare il risultato. I ritmi sono stati molto blandi e la squadra è rimasta lunga e poco aggressiva favorendo la condotta di gara dei biancoblu guidati da Gianluca Festa, ex allenatore del Cagliari, applaudito dal pubblico al suo ingresso in campo. Il tecnico di Monserrato ha impostato la squadra per una partita di contenimento. È riuscito a far chiudere tutte le linee di passaggio del centrocampo cagliaritano e ha fatto rendere inoffensivi gli attaccanti. Melchiorri e Sau che si sono mossi poco e male cercando la giocata personale.Joao Pedro non è riuscito mai ad essere incisivo. Al 4′ il brasiliano è entrato in area e cercato di crossare ma ha calciato molto forte e l’azione si è persa in fallo laterale. Rispondeva il Como con una punizione di Bressa che finiva fuori di poco. I cagliaritani hanno sfruttato poco gli esterni e i centrocampisti hanno portato palla addosso agli avversari mentre sarebbe stato opportuno velocizzare le azioni, giocare a due tocchi e accorciare sui portatori di palla. Il primo tempo si chiudeva ancora con Sau che con una bella giocata individuale riusciva a creare pericoli nell’area del Como e Melchiorri in due occasioni calciava sulle mani dell’ottimo Scuffet. Il secondo tempo su è giocato quasi ad una porta e sono numerosi gli episodi che gridano vendetta per una condotta arbitrale davvero insopportabile.Alla fine la seconda sconfitta consecutiva sembrava ormai nell’ordine delle cose ma fortunatamente Joao Pedro ha trovato il gol vincente. Mercoledì si giocherà col Lanciano alle 18,30 con la speranza che la squadra ritrovi gli equlibri e superi questo difficile momento. 


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