Jerzu, non riceve la card del reddito di cittadinanza: chiede aiuto ai carabinieri

Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda di una disoccupata 58enne di Jerzu, che da mesi attendeva la card del reddito di cittadinanza che le spettava: grazie ai carabinieri nel giro di poco tempo si è vista consegnare l’agognata tessera gialla


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Si conclude nel migliore dei modi la vicenda di una disoccupata 58enne di Jerzu che, pur essendo stata ammessa a beneficiare del “reddito di cittadinanza”, aveva avuto diverse problematiche relative, principalmente, alla mancata consegna della relativa tessera per ritirare il contante. La vicenda ha inizio nel mese di aprile quando, dopo aver perfezionato senza problemi le pratiche amministrative per l’ammissione al programma di previdenza sociale, la cittadina jerzese non riesce ad ottenere la famosa tessera gialla delle Poste Italiane. Vani i tentativi di sollecitare gli organismi preposti al rilascio: la beneficiaria infatti si vede costantemente costretta a tornare a più riprese presso uffici postali e uffici dell’Inps. senza alcun esito.

Tale situazione, oltre a rappresentare motivo di sconforto per la 58enne, ha effetti anche dal punto di vista economico poiché, così come previsto dalla normativa di settore, il mancato ritiro del contate già destinato alla sua persona ha comportato una detrazione mensile pari al 20% dell’importo totale riconosciuto. Intervengono così i Carabinieri della Compagnia di Jerzu che, opportunamente avvisati dalla cittadina, si attivano affinché la situazione venisse opportunamente seguita. Dopo i primi immediati accertamenti, infatti, i Carabinieri riescono a dimostrare l’inadempienza posta in essere da alcuni uffici locali delle Poste Italiane e dell’I.n.p.s. e, nel giro di poche settimane, riescono a soddisfare in toto le richieste della malcapitata. Quest’ultima, con grande sorpresa e solo dopo essersi rivolta ai Carabinieri, si vede finalmente recapitare a casa, proprio dai militari stessi a cui si era rivolta, la tanto agognata “tessera gialla”.


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