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Cagliari, scuola alberghiera “Azuni” ancora senza cucine. Nessuna lezione pratica per gli aspiranti cuochi che frequentano le 35 classi dell’istituto di via Is Maglias. E tra i docenti e gli studenti cresce la rabbia contro il mancato intervento della Provincia, e per i prossimi giorni annunciano nuove manifestazioni in città. “Anche quest’anno come da cinque anni a questa parte – denunciano i docenti dell’istituto – gli studenti dell’alberghiero di Cagliari manifestano la loro rabbia e la loro protesta rispetto ad una politica dei rinvii continui, delle promesse reiterate e mai mantenute, degli annunci seguiti dal nulla”.
Il progetto per il finanziamento dei laboratori di Cucina, Sala-bar e Ricevimento è stato presentato alla Provincia ben sei anni fa e i primi iscritti all’indirizzo alberghiero sono ormai giunti all’anno del diploma, ma dei laboratori neanche l’ombra. E questo mentre nella sede di Cagliari le classi dell’Azuni sono ormai 35 di cui 10 classi prime. “L’annoso problema della mancata installazione del laboratorio di cucina, sala e ricevimento – continuano i docenti dell’Azuni – evidenza il totale disinteresse alla soluzione del problema da parte degli organi responsabili : un atteggiamento gravemente lesivo del diritto allo studio di centinaia di studenti che non hanno i laboratori in sede, e che ancora oggi, 11 novembre, non effettuano l’ attività pratica così come prevista dal Piano di studi”.
Al momento l’unica struttura a disposizione è il piccolo laboratorio dell’Istituto Deledda dove gli alunni dovranno recarsi per un giorno alla settimana, su due turni al mattino: delle 4 ore settimanali di pratica previste dal Piano di studi, gli studenti delle classi 1 e 2 potranno svolgerne al massimo tre, con una riduzione del 25% sul monte ore previsto per la pratica professionale. Mentre le altre classi, vista l’inadeguatezza delle strutture del Deledda, per il secondo anno consecutivo dovranno frequentare le lezioni pratiche presso una struttura privata, presumibilmente il Thotel, come già accaduto lo scorso anno. Le richieste dei docenti alla Provincia: “conoscere lo stato effettivo dell’iter e i tempi per l’avvio dei lavori e la realizzazione delle cucine, l’adozione della procedura d’urgenza per la realizzazione dei laboratori nella sede di via Is Maglias. E che la Provincia individui le soluzioni adeguate per fronteggiare l’emergenza didattica”.