Ippodromi di Sassari e Chilivani, Tedde: “Centrosinistra ne decreta l’estizione”

Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il decreto che dispone che le due strutture non hanno i requisiti minimi nemmeno per essere classificati come ippodromi di rilevanza promozionale e  li dichiara decaduti


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“Dopo il declassamento del presidio ospedaliero di Alghero-Ozieri, il mancato riconoscimento di Sassari Città Metropolitana,  il depotenziamento del porto di Porto Torres e dell’aeroporto di Alghero che peraltro  non vengono inseriti nel Piano di Mobilità Turistica Nazionale  e l’abbandono della Chimica verde ora arriva il provvedimento del Ministero delle politiche agricole che mette fuori ruolo i due ippodromi di Chilivani e Sassari”.

Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta il decreto che dispone che le due strutture non hanno i requisiti minimi nemmeno per essere classificati come ippodromi di rilevanza promozionale e  li dichiara decaduti.

“Un altro schiaffo del governo di centrosinistra -denuncia Tedde-, l’ennesimo inferto  al nord ovest della Sardegna con la complicità di Pigliaru  e della sua Giunta. Un altro passaggio dell’opera di desertificazione e di impoverimento istituzionale ed economico di un territorio strategico dell’isola. Che possiede un aeroporto ed un porto anch’essi abbandonati dalle istituzioni. Il declassamento del glorioso ippodromo di Chilivani prende le mosse dall’acquisizione della struttura da parte dell’amministrazione di sinistra di Ozieri che lo ha relegato al ruolo di ippodromo comunale. Un errore che oggi produce i suoi nefasti effetti. Assieme alla Provincia di Sassari Ozieri ha preso una china di impoverimento territoriale patologico contro la quale occorre reagire: la chiusura della Scuola media, della Stazione Carabinieri e delle Poste di Chilivani, la cancellazione della Caserma della  Polizia Stradale, il depotenziamento del presidio Ospedaliero di cui è parte integrante fanno sorgere il legittimo dubbio che alla base di tutto ci sia un disegno lucido ma irresponsabile. E’ evidente che davanti a questo ennesimo atto sconsiderato è necessaria una forte azione di contrasto di tutte le forze politiche e della classe dirigente del territorio.

Ci aspettiamo immediate reazioni dei sindaci, che debbono porsi a capo di una forte prootesta di popolo. Noi ci saremo e continueremo a vigilare e a collaborare attivamente per fermare questa deriva e invertire la dannosa tendenza di Renzi-Gentiloni e di Pigliaru di considerare i cittadini della provincia di Sassari come cittadini di “serie B” -chiude l’ex sindaco di Alghero-.”


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