Io, volontaria alla Caritas di Cagliari dove lo Stato oggi è assente

La cagliaritana Vanessa Aresu racconta così il primo giorno da volontaria alla mensa Caritas: “Bellissimo aiutare i poveri di ogni nazionalità, sardi o stranieri. Ma lo Stato dov’è? Mentre Mattarella si fa in quattro per la legge elettorale, italiani e amici profughi si fanno in quattro per mangiare. In futuro a pranzo mangeremo l’Italicum?”


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di Vanessa Aresu

Il mio primo giorno in mensa alla Caritas, in mezzo ai veri poveri, qualche italiano, ma la maggior parte profughi, extracomunitari, moltissimi minori, che arrivavano senza sosta, pochissimi parlavano l’italiano, erano sorridenti, ringraziavano tutti, sembravano così riconoscenti per quel piatto di pasta scotta, un unico pensiero mi è balenato in mente: ma lo stato dov’è, perché un organizzazione religiosa deve sopperire le lacune di uno stato assente?

Ci hanno ucciso con il referendum sulla costituzione, ora sul l’italicum ma io chiedo ai parlamentari chi dà da mangiare ai poveri ? Chi se ne frega della costituzione, è più importante mangiare, io ho deciso di votare solo se il candidato prescelto riuscirà a rispondere a questa domanda: chi pensa ai poveri, senza lavoro, pane e un futuro ? Purtroppo la risposta è agghiacciante, l’unica prospettiva è andare a ingrossare le fila della malavita, della camorra, della mafia, perché la gente dovrà pur mangiare in qualche modo! Caro Mattarella, mentre tu ti fai in quattro per la legge elettorale ci sono tutta una serie di italiani che si fanno in quattro per mangiare, chiedetevi quali sono le vere priorità del paese ! Chiedetevi dopo aver paralizzato un paese con il referendum se adesso gli italiani per pranzo mangeranno l’italicum?


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